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Gianfreda: città attrattiva

Medici di base. A Rimini gli ultimi ingressi garantiscono il pieno turn over

In foto: Archivio (Pixabay)
Archivio (Pixabay)
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 4 Nov 2025 16:49 ~ ultimo agg. 17:07
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La carenza dei medici di base non coinvolge, almeno per il momento, la città di Rimini che presenta dati controcorrente. Le 16 nuove convenzioni assegnate durante l'estate e che hanno visto l'apertura degli ambulatori ad inizio ottobre, hanno pienamente garantito il turn over dei medici che operano sul territorio comunale, sono in totale 97, sui 218 della provincia. Questo ha permesso di non dover aumentare il massimale di pazienti, fino a 1800, per ogni singolo dottore, con inevitabili conseguenze sulle condizioni di lavoro dei professionisti e sul tempo da dedicare ad ogni singolo malato. Qualche difficoltà di copertura in più la si è registrata nelle aree di forese. A commentare i dati l'assessore alla protezione sociale del comune di Rimini Kristian Gianfreda che nota come la città resti attrattiva: "Quella della carenza dei medici di base è un’emergenza che si protrae ormai da anni, con conseguenze significative sia per i pazienti, costretti a un’affannosa ricerca di un medico di riferimento, sia per gli stessi professionisti, sempre più in difficoltà nel rispondere alle richieste dei numerosi assistiti. Si tratta di un fenomeno diffuso a livello nazionale, con un impatto particolarmente marcato nel Nord Italia e nelle grandi città. A Rimini, tuttavia, la situazione è al momento più contenuta rispetto ad altre realtà, anche vicine. La città infatti si conferma ancora come meta attrattiva per i nuovi medici e - fatta eccezione per situazioni o ambiti particolari come possono essere i comuni più montani e più isolati, vedi Casteldelci o Sassofeltrio, dove la carenza dei medici di base è più o meno cronica – le richieste di convenzioni non mancano".
 
"Le sedici nuove convenzioni nel solo comune di Rimini (ventisette considerando l’intera provincia) - prosegue - ci hanno permesso di garantire un pieno turn over garantendo la copertura dei posti lasciati vacanti dai pensionamenti e ci hanno dato ad esempio la possibilità di attivare il progetto di ‘medicina di gruppo’ nel quartiere dei Padulli, dove è entrata in servizio la nuova dottoressa".
 
"Naturalmente - conclude - le criticità non mancano, in particolare in alcune zone del forese, più decentrate, dove è stato più complesso coprire i pensionamenti, situazioni poi risolte o arginate grazie alla collaborazione tra Azienda sanitaria e Amministrazione comunale, che in più circostanze è intervenuta sugli aspetti logistici proprio per favorire l’accessibilità e l’ampliamento dell’offerta dei servizi sanitari. Al netto di una situazione che a Rimini è ad oggi ampiamente sotto controllo, è evidente la necessità di un intervento normativo nazionale che ponga rimedio alle distorsioni di questo sistema e che consenta di invertire un trend che, con l’immobilismo attuale, non può che aggravarsi.   
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