Marcello (FdI) sollecita la Regione: "Misure urgenti per contenimento dei lupi"
La Regione chiarisca quali misure intende adottare, e con quali tempistiche, per il controllo dei lupi alla luce del nuovo quadro normativo europeo e nazionale, incluse quelle di contenimento selettivo nei casi previsti dalla legge. La richiesta arriva da Nicola Marcello (Fratelli d'Italia) che interroga l'esecutivo per sapere se intende richiedere la quota di contenimento assegnata all’Emilia-Romagna (9–15 capi) ed effettuare una campagna di monitoraggio anche servendosi degli Ambiti territoriali di caccia (Atc) in collaborazione con polizia provinciale, carabinieri forestali, guardie venatorie. Marcello chiede, inoltre, precisazioni sul ruolo di un rappresentante della Provincia di Rimini e a quale titolo partecipa a incontri pubblici per affrontare il tema lupi.
"Negli ultimi mesi nel riminese è cresciuta in modo significativa la preoccupazione per la presenza del lupo - spiega il consigliere - con numerosi episodi di attacchi riportati da allevatori, residenti e associazioni rurali. Il quadro normativo che ha garantito per decenni una protezione totale del lupo risale al periodo in cui la specie rischiava l’estinzione. Il monitoraggio Ispra 2018-2022 ha stimato circa 3.300 lupi in Italia, con oltre il 10% in Emilia-Romagna, ma esperti, associazioni e semplici osservatori ritengono che il numero reale possa essere anche il doppio".
Marcello ricorda quindi che "nel 2025, l’Unione europea ha approvato la direttiva che ha modificato lo status del lupo, declassandolo da specie 'rigorosamente protetta' a specie 'protetta'. Il ministero dell’Ambiente ha recepito la direttiva e Ispra ha dato istruzioni alle Regioni su modalità e numeri per la cattura degli esemplari. L'Emilia-Romagna potrà effettuare 'prelievi', 'non abbattimenti anche se possibili' di circa 15 unità".
Rivolgendo l'attenzione al territorio riminese, Marcello chiede spiegazioni riguardo un episodio segnalato dall'associazione Rurale nazionale: "Nelle ultime settimane l'associazione ha contestato le dichiarazioni 'di un presunto responsabile del monitoraggio lupo della Provincia di Rimini', sostenendo che non sia corretto affermare che il lupo è intoccabile, poiché oggi con la nuova normativa europea e nazionale sono già possibili interventi in deroga applicabili anche in Italia. L'associazione ha inoltre sollevato un tema di opacità istituzionale: il rappresentante non avrebbe alcun incarico ufficiale”.
"Nel solo territorio di Rimini - conclude il consigliere - ad agosto si sono registrati 29 episodi tra avvistamenti e predazioni. I sindaci, incluso quello di Rimini, che è anche Presidente della Provincia, hanno poteri di urgenza in caso di rischio per la pubblica incolumità e può essere adottato anche un ordine di abbattimento immediato di un animale pericoloso. È necessario che la Regione Emilia-Romagna non rimanga indietro rispetto agli strumenti oggi disponibili, tutelando sia la sicurezza pubblica sia le imprese agricole già gravemente danneggiate".












