Marcello (FdI): garantire l'accessibilità dei defibrillatori automatici esterni


Garantire l'accessibilità dei Defibrillatori automatici esterni (Dae) e monitorare l'effettivo stato di efficienza e accessibilità nei luoghi pubblici, rendendo conto dei risultati, alla luce dei dati allarmanti che indicano come l'81% dei Dae di Bologna si trovi in edifici chiusi di sera, nei fine settimana e nei giorni festivi. Lo chiede con un'interrogazione Nicola Marcello (Fratelli d'Italia) sottolineando la necessità di stanziare risorse specifiche per un piano straordinario di ricollocazione dei defibrillatori, attualmente presenti all'interno di edifici pubblici con accesso limitato, in luoghi accessibili h24 e 7 giorni su 7, come previsto dalla normativa nazionale.
"Il defibrillatore -ha sottolineato il consigliere- è un dispositivo medico salvavita essenziale. L'arresto cardiaco improvviso è responsabile in Italia di circa 60mila morti l'anno e la tempestività dell'intervento con un defibrillatore nei primi 5 minuti può aumentare le probabilità di sopravvivenza fino al 70%. Al fine di scoraggiare i furti, numerosi Dae moderni integrano schede Sim per la geolocalizzazione. L'applicazione della legge nazionale, rappresenta un passaggio essenziale per rendere più veloci i soccorsi in caso di arresto cardiaco e migliorare l'esito per il paziente, consentendo a chiunque di localizzare immediatamente i Dae presenti in città tramite il proprio cellulare".
Conl'interrogazione Marcello chiede "se in Emilia-Romagna è prevista l'installazione di teche esterne agli edifici, come suggerito dagli esperti di Italian resuscitation council, per proteggere i Dae dagli agenti atmosferici e dai furti e garantirne l'accessibilità 24 ore su 24".