Manifestazioni pro Gaza, gli interventi critici: iniziative "faziose"


Nella giornata dello sciopero generale e delle manifestazioni un po’ in tutta Italia, non mancano i commenti critici nei confronti della mobilitazione.
Secondo il deputato forlivese della Lega Jacopo Morrone “appare evidente che la Cgil, ormai trasformatasi in partito politico fortemente ideologizzato, sia in grave difficoltà e stia perdendo credibilità di giorno in giorno inseguendo il movimentismo fazioso delle piazze propal, mettendosi sullo stesso piano di chi vuol devastare il Paese”. Per l’esponente del Carroccio “il vero scopo dell’attuale ‘flotilla’ è stato quello di prendere spazio nei media e nei social. Obiettivo riuscito più che altro in Italia dove i media hanno garantito spazi sovradimensionati ai partecipanti e in generale a una protesta capziosa alimentata dalla propaganda dell'islam politico”. Morrone attacca la Cgil e spiega come “la stragrande maggioranza degli italiani se ne sta ben lontana e non sopporta più i soprusi derivanti da scioperi selvaggi e interruzione di pubblici servizi, teme le violenze, le distruzioni e l'insicurezza generate da chi si insinua nei cortei e nelle piazze con l'obiettivo di seminare il caos sovversivo”. “Sindacati moderni, consapevoli delle dinamiche sociali, autorevoli e affidabili come interlocutori in qualsiasi tavolo di trattativa – conclude l’onorevole -, fanno prevalere il dialogo e gli interessi dei loro rappresentati che è anche l’interesse del Paese, con lo sciopero usato come ultima ratio e certamente non come arma ideologica”.
Molto critico anche il commento di Carlo Rufo Spina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Rimini. “Quanto è confortante nel 2025 – scrive, ironizzando - vedere sfilare cortei di antagonisti con le bandiere rosse e la sempre democratica “falce e martello” mentre urlano slogan di lotta e inneggiare all’anticapitalismo ed alla distruzione della società occidentale con l’immancabile ritornello “blocchiamo tutto”.” “Ovviamente – conclude Spina - la Palestina deve essere “libera dal fiume fino al mare”, quindi tutti questi manifestanti sono a favore della distruzione dello Stato di Israele”.