Luce e gas, cosa sta accadendo? Maggiori criticità per l’energia elettrica


I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas con condizioni economiche contrattuali definite dall’Autorità. Dal 10 gennaio cesserà il mercato tutelato del gas per tutti i clienti domestici non vulnerabili mentre per l’energia elettrica la scadenza è ad aprile 2024. Il tema è stato affrontato nella trasmissione di Icaro TV Fuori dall’Aula. Ospiti il direttore commerciale di Sgr Lorenzo Pastesini, l’avvocato di Federconsumatori Rita Liguori e l’utility manager Marco Lupo.
Fuori dall’Aula. Gas e luce, addio al mercato tutelato: e ora?
Sono circa 9 milioni le utenze che usufruiscono del mercato tutelato per l’energia elettrica e 6 milioni per il gas. Se si tolgono i clienti vulnerabili, le famiglie interessate dal passaggio al mercato libero sono circa 3 milioni per il gas e 5 milioni per la luce. Andranno ad aggiungersi ai 21 milioni che già, consapevoli o meno, sono nel mercato libero. Ma chi sono i vulnerabili per i quali resteranno le attuali tutele? Si tratta dei clienti domestici in condizioni economicamente svantaggiate, dei soggetti con disabilità, di chi ha un’utenza in una struttura d’emergenza (per esempio in seguito a terremoti o calamità) e di chi ha più di 75 anni. Per quanto riguarda l’energia elettrica, si aggiungono altre due tipologie: chi versa in condizioni di salute tali da richiedere l’uso di apparecchiature mediche alimentate ad energia elettrica e chi abita su un’isola minore non interconnessa. C’è poi un apposito modulo per autocertificare la propria condizione. Ma cosa succede a chi non passa in tempo al mercato libero? Ovviamente le utenze non saranno staccate. Per quanto riguarda il gas, gli attuali fornitori metteranno automaticamente a disposizione dei “ritardatari” le offerte cosiddette «Placet» (con condizioni simili a quelle di tutela). Per la luce invece, la fornitura passerà al Servizio a Tutele Graduali e dovranno essere effettuate aste territoriali i cui vincitori si aggiudicheranno i clienti “ritardatari” per i prossimi tre anni. Proprio nell’ambito dell’energia elettrica potrebbero avvenire i cambiamenti maggiori. Di rinvio in rinvio, è arrivato insomma il momento della verità ma le associazioni dei consumatori hanno più volte denunciato un passaggio all’insegna della confusione e della disinformazione che sta penalizzando i cittadini più anziani. Ma almeno si risparmierà qualche euro? Non è detto, purtroppo. Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha preso in esame una decina di proposte da parte di varie compagnie, in nessun caso il mercato libero del gas, con offerte a prezzo fisso, sarebbe attualmente più conveniente rispetto al mercato tutelato. Anzi il rincaro medio sarebbe del 49%. Ma anche con le offerte a prezzo variabile le cose non andrebbero meglio con solo tre offerte vantaggiose ma con un risparmio molto contenuto.