Indietro
menu
diffidare sempre e comunque

Le e-bike 'che te le tirano dietro'. Il richiamo pericoloso degli annunci social

In foto: repertorio
repertorio
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura 1 min
Lun 5 Mag 2025 10:54 ~ ultimo agg. 13:18
Tempo di lettura 1 min Visualizzazioni 1.234

"Invieremo gratuitamente 250 biciclette che non sono in vendita a causa di lievi graffi, in quanto sono ancora in buone condizioni". Anche in molti profili e gruppi riminesi in questi giorni sono comparsi gli ormai famigerati annunci sulle 250 e-bike in regalo per chi semplicemente rispondeva scrivendo grazie e seguendo la pagina "benefattrice". 

A chi mastica un po' di web balzano subito agli occhi elementi sospetti: nessuna informazione sull'azienda, le foto del negozio, dove si intravedono scritte in tedesco, sono raccattate dal web (basta una semplice ricerca con Google Images), i follower dell'azienda sono centinaia ma non visibili, in quanto presumibilmente si tratta di bot acquistati online.

Il fine del raggiro è essenzialmente quello di carpire i dati degli utenti, contattati in privato o sollecitati a registrarsi su un sito. Nei casi peggiori, si chiedono spese per coprire la spedizione col rischio di farsi carpire anche i propri dati dei pagamenti digitali. 

Lo schema è ormai noto ma purtroppo c'è chi si lascia ancora attirare da queste offerte esageratamente vantaggiose (altro caso tipo, le rimanenze di magazzino a pochi euro). La diffidenza non è mai troppa in quella terra di nessuno che sono diventati i social network. 

Altre notizie