Lavoro nero: attività sospesa per due ristoranti e un cantiere


Lavoro nero e non solo. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rimini nelle ultime settimane hanno rafforzato i controlli nei settori dei pubblici esercizi e dell’edilizia. 10 le ditte controllate, per tre delle quali è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Si tratta di una attività di ristorazione di Rimini, gestita da un imprenditore italiano, in cui è stato trovato un lavoratore in nero (anch’esso italiano). Inoltre il pagamento della retribuzione avveniva in contanti per non essere tracciabile ai fini fiscali. Un altro ristorante, gestito da imprenditori italiani, è stato chiuso a Morciano: occupava quattro lavoratori in nero (sia italiani che dell’est Europa). Riscontrate anche violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Infine a Cattolica è stata sospesa l’attività di un cantiere per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro come la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e la mancata formazione sui rischi connessi al settore edile. Anche in questo caso a finire nei guai un imprenditore italiano.
Complessivamente sono state elevate sanzioni per oltre 50.000 euro.