Lavoro, controlli dei Carabinieri: sanzioni per 100mila euro, sospesa discoteca


I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Rimini e del Nucleo Operativo - Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia hanno intensificato i controlli nel settore dei pubblici esercizi finalizzati alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e alla tutela delle condizioni di lavoro.
Nell’ultima settimana sono state controllate due imprese nel Comune di Rimini, una ditta nel Comune di Riccione e due ditte nel Comune di Misano Adriatico risultate irregolari. I controlli hanno portato alla luce numerosi violazioni relative a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nei confronti di una di esse è stato adottato il provvedimento sospensivo
dell’attività imprenditoriale.
Nello specifico: la licenza di una discoteca è stata sospesa temporaneamente per grave inosservanza delle norme attinenti alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro quali l’utilizzo di un impianto elettrico con cavi di tensione esposti e non protetti. Le criticità riscontrate sono state risolte e successivamente è stato revocato il provvedimento di sospensione. Inoltre è stata sanzionata una struttura ricettizia alla quale è stata riscontrata la mancanza di formazione adeguata del datore di lavoro come RSPP, l’utilizzo di attrezzature non conformi alle normative di sicurezza e la scarsa formazione dei lavoratori sui temi della salute e sicurezza sul lavoro.
Due strutture sono state sanzionate per diverse inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro: un pubblico esercizio, per aver omesso di adottare le misure necessarie alla prevenzione degli incendi e all’evacuazione dei locali, oltre a non essere
conforme ai requisiti di sicurezza stabiliti dalla vigente normativa. Uno stabilimento balneare è stato sanzionato per la mancata formazione dei propri lavoratori in materia di salute e sicurezza e per aver ignorato alcuni obblighi del datore di lavoro concernenti la corretta gestione dei locali e la loro viabilità nei luoghi di lavoro.
È stato sanzionato un pubblico esercizio, per aver omesso di consegnare correttamente i dispositivi di protezione individuale ai lavoratori, per non aver fornito una formazione adeguata sulla sicurezza, per omesso rispetto degli obblighi del datore di lavoro e per aver installato un impianto elettrico non conforme ai requisiti di sicurezza richiesti dai macchinari utilizzati.
Complessivamente sono state elevate sanzioni e ammende per oltre 100.000 euro.