L'Assemblea di Confindustria Rimini, Peraboni eletto vicepresidente supplettivo


L’assemblea della delegazione territoriale di Rimini di Confindustria Romagna, che si è tenuta mercoledì 8 ottobre nella sede riminese dell’associazione, ha eletto Corrado Peraboni (IEG - Italian Exhibition Group) vicepresidente suppletivo di delegazione. Peraboni viene eletto in seguito alla nomina, lo scorso 26 giugno, di Andrea Albani, precedentemente vicepresidente di delegazione, a Vicepresidente di Confindustria Romagna con delega al territorio. Albani succede alla guida della delegazione ad Alessandro Pesaresi in carica dal 2021 al 2025. La delegazione territoriale oggi è composta dal presidente Andrea Albani (Santa Monica), dai vicepresidenti Laura Fincato (AIRiminum 2014) e Corrado Peraboni (IEG - Italian Exhibition Group) e dai consiglieri Enrico Aureli (SCM Group) Simone Badioli (AEFFE Group) Giacomo Fabbri (Vulcan). Durante l’incontro gli imprenditori hanno colto l’occasione anche per confrontati sui maggiori temi di attualità e di interesse per il territorio.
“Stiamo affrontando un periodo storico caratterizzato da continui mutamenti e da un panorama geopolitico incerto – spiega Andrea Albani Presidente Delegazione territoriale di Rimini – Ma vogliamo rimanere fiduciosi pensando al fatto che possiamo contare su aziende dinamiche, molte leader a livello mondiale, che si dimostrano attive e che portano sviluppo e occupazione, che sono capaci di resistere ai cambiamenti e di riorganizzarsi per essere sempre competitive. Negli ultimi anni Rimini ha registrato un nuovo fermento che apprezziamo, ma che per consolidarsi necessita di altri interventi: per l’innovazione e infrastrutturali, tra cui più attenzione alla mobilità, piani di rigenerazione urbana e di riqualificazione turistica. Oggi serve un nuovo modello per essere attrattivi e competitivi a livello internazionale. L’area riminese ha tante peculiarità, dal mare all’entroterra, con un’offerta diversificata in vari settori, ha radici storiche importanti, è multiculturale e contemporanea. Per un nuovo sviluppo dobbiamo investire su tutto questo e seguire una strategia condivisa con il coinvolgimento di istituzioni, enti, imprese”.