Innovare per restare sul mercato. Promozione Alberghiera compie 40 anni


1968 – 2008, i 40 anni di Promozione Alberghiera Rimini coincidono con il radicale cambiamento del modo di fare turismo e, soprattutto, di essere albergatori. “Una volta bastava essere albergatori 100 giorni l’anno – dice il presidente di Promozione Alberghiera Antonio Carasso – ora per restare sul mercato bisogna essere imprenditori 365 giorni l’anno, a tempo pieno.”
Tempi duri quindi per pensioni e piccoli alberghi.
Oggi, secondo Carasso, i turisti cercano in vacanza gli stessi standard di qualità che hanno a casa: tv in camera, aria condizionata, parcheggio e, spesso, anche piscina.
Gli albergatori che sono stati in grado di adeguarsi hanno ottenuto buoni risultati anche in un 2008 di crisi.
Il 2009, secondo il presidente di Promozione Alberghiera, sarà però ancora peggiore: i dati delle grandi città evidenziano cali a 2 cifre ed il capodanno sarà, anche per Rimini, il primo banco di prova.
Intanto la parola d’ordine resta l’innovazione e in questo senso Carasso vede di buon occhio la variante alberghi approvata dal Comune di Rimini, che prevede incentivi a chi riqualifica e stop alla riconversione degli alberghi in residenziale.
“Chi non ha più voglia di fare l’albergatore a 360 gradi – dice Carasso riferendosi a chi ha contestato la variante – chi non ha più la passione e la voglia di un tempo dovrebbe andare a bussare ad altre porte e non farsi rappresentare da associazioni di albergatori, ma da altre categoria, come quelle dei costruttori”.
Per festeggiare i 40 anni di Promozione Alberghiera domani ci sarà un galà al Grand Hotel e uno spettacolo al teatro Novelli. Oltre a un libro firmato da Valerio Lessi e intitolato “Una bella storia riminese”, e il primo calendario degli albergatori in cui le foto di Roberto Turci.