Incidenti sul lavoro: il recupero è molto difficile specie per le donne


Un triste primato che purtroppo le ha cambiato la vita. Ma oggi Ada ha portato la sua testimonianza: operazioni, interventi, e una lunga riabilitazione per poter riuscire a rientrare in servizio.
Il periodo successivo ad un infortunio sul lavoro è a volte più duro dell’incidente stesso. Un periodo difficile soprattutto per le donne. Il 40% delle quali spesso non riesce nemmeno ad uscire più di casa. Un problema che investe la società e che oggi è stato sollevato in occasione della presentazione, in contemporanea in tutta Italia, dei dati sugli infortuni sul lavoro che riguardano le donne, in vista della festa dell’8 marzo.
Nel 2003 in Italia gli infortuni sul lavoro sono diminuiti dell’1.2%. Un dato positivo ma che rimane comunque alto. Nel 25% dei casi (percentuale in aumento) riguarda donne. In Emilia Romagna gli infortuni sono stati 138mila: vittime di 35 mila e 800 le donne. Nella Provincia di Rimini, nel 2003 gli incidenti “rosa” sono stati 1.969, di cui due mortali, in calo rispetto all’anno scorso. I settori più coinvolti sono il tessile e il manifatturiero. Coinvolto, soprattutto in estate anche il turismo: in questo caso gli incidenti sono all’ordine del giorno, fortunatamente di minore entità e localizzati perlopiù nelle cucine di ristoranti e alberghi.
E per ridurre ulteriormente gli incidenti sul lavoro, soprattutto grazie ad una forte campagna di prevenzione, è attualmente allo studio a livello nazionale una nuova legge quadro di settore.