Incarico per nuovo sito Riccione. Azione solleva dubbi su opportunità politica


Nessun atto illegittimo contestato, ma dubbi sulla opportunità politica dell'affidamento da parte dell'amministrazione di Riccione. A sollevare il delicato tema sono i consiglieri comunali di Riccione in Azione che vogliono vederci chiare sull'incarico affidato (la determina è stata pubblicata sul sito del comune nei giorni scorsi) ad una società locale che si occupa di servizi digitali e che avrà il compito di sviluppare il sito Riccione.it. Il compenso annuo, per un progetto triennale è di 57mila euro.
"A seguito di alcune ricerche - spiega Azione - abbiamo scoperto che uno dei due soci di questa ditta affidataria è molto vicino all’attuale Assessore al Bilancio. Abbiamo pertanto richiesto mediante accesso agli atti, vista la rilevanza anche economica del servizio, tutta la documentazione relativa all’ affidamento. Non escludiamo in caso di dubbi di adire le autorità di controllo e garanzia una volta visti gli atti In questa occasione non vogliamo certo discutere la legittimità e la regolarità degli atti ma intendiamo nuovamente muovere una critica all’amministrazione sull’opportunità politica di certi incarichi erogati".
I consiglieri ricordano poi alcuni casi passati come quello "della società fondata dall’attuale Capo di Gabinetto (il quale oggi non è più socio di tale ditta), societa’ alla quale sono stati erogati prima con affidamento diretto e poi con bando alcuni servizi relativi alla comunicazione: si parla in questo caso di poco meno di 300mila euro dai primi affidamenti fino agli ultimi servizi affidati che scadranno il 31/12/2027".
"Quello che ci interessa e’ discutere l’opportunità politica cioè vedere che incarichi, commesse e grandi importi vadano molto spesso a beneficio di chi è vicino a questa amministrazione. A tutti gli altri purtroppo rimangono delusioni e briciole. Il cambiamento promesso, l’inclusivita’, la condivisione, la competenza ed il merito, valori così tanto sbandierati in campagna elettorale appaiono oggi sempre più slogan puntualmente disattesi".