Imposta di soggiorno: a Rimini nel primo semestre 2025 una crescita dl 2,9%


Settima a livello nazionale tra tutte le città, come emerso nei giorni scorsi, il comune di Rimini è addirittura al primo posto tra le località balneari d'Italia per incassi dell'imposta di soggiorno. 14,3 milioni di euro nel 2024 rispetto ai 10,96 milioni del 2023, frutto dell'aumento dei pernottamenti (soprattutto esteri) e dell'adeguamento tariffario, entrambi avvenuti lo scorso anno. Il dato emerge dalla ricerca appena pubblicata dall'Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno di JFC Tourism & Management. Al secondo posto Sorrento, con 9,2 milioni di euro.
La performance di Rimini evidenzia un trend di crescita costante negli ultimi anni: dai 9,5 milioni di euro del 2022 ai 14,3 milioni dello scorso anno e con una tendenza positiva anche nel 2025 dove da gennaio a giugno l'imposta dichiarata è stata pari a 5.451.116 euro che, confrontata con lo stesso periodo del 2024 quando era pari a € 5.297.473, indica una percentuale del +2,9%. In particolare, si segnala l’ottima performance del mese di giugno 2025 che registra un aumento di presenze dichiarate del +6,17% rispetto all'anno precedente.
Le risorse dell'imposta a Rimini sono usate per finanziare interventi legati allo sviluppo del turismo, alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali e ai servizi pubblici locali.
"Questo risultato conferma Rimini come punto di riferimento del turismo balneare italiano – dichiara l’amministrazione comunale - una città che non solo attrae, ma restituisce valore alla propria comunità e ai suoi visitatori, attraverso una gestione efficace delle risorse turistiche che vengono reinvestiti integralmente per migliorare i servizi turistici, valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della città, e garantire standard di accoglienza sempre più elevati ai nostri ospiti svolgendo un ruolo di straordinario moltiplicatore di ricchezza e benessere per la città. In ormai 15 anni dalla sua prima applicazione, si può serenamente affermare che una buona fetta dei progetti strutturali (PSBO, Parco del Mare, Fellini Museum tra gli altri) sia stata realizzata, grazie alle risorse provenienti dall'Imposta di soggiorno, più o meno quantificabili in una somma che supera sensibilmente i 100 milioni di euro. E il fatto che la città resti attrattiva, avendo riqualificato, rigenerato, destagionalizzato, dimostra proprio come la competizione oggi si faccia sulla qualità. Negli ultimi due anni ci siamo concentrati sul sostegno alle politiche di internazionalizzazione attraverso l'aeroporto, sui grandi eventi (musicali, culturali, sportivi), sulla cura del verde pubblico, sui trasporti pubblici: sono le direttrici che vogliamo mantenere salde anche per il 2025 e per il 2026, visto che anche i dati del primo semestre di quest'anno dimostrano come l'incremento del mercato estero sia la prima leva per compensare le difficoltà economiche degli italiani. Questo risultato, in definitiva, non rappresenta solo un importante riconoscimento dell’attrattività turistica della nostra città, ma è anche il frutto di un costante impegno dell’Amministrazione comunale nel rendere sempre più efficace la complessiva attività di recupero dell’imposta”.