Il Festival di Santarcangelo premiato a Parigi con l’Effe Award
Dalle polemiche sull’esibizione di un ballerino nudo quest’estate, ai trionfi europei. Il Festival di Santarcangelo ha ricevuto nei giorni scorsi a Parigi l’EFFE Awards, un riconoscimento voluto dalla Commissione Europea e dall’EFA che premia i 12 migliori tra oltre mille festival da 31 paesi. In rappresentanza del Festival di Santarcangelo era presente alla cerimonia, per ricevere il Premio, il direttore dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri Roberto Naccari.
Il Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna è stato riconosciuto dalla Giuria internazionale, presieduta dal direttore del Théatre Vidy di Losanna Vincent Baudriller, come “uno dei principali festival internazionali delle arti performative in Italia”, un festival la cui “tradizione e attuale programmazione si sono dimostrate forti ed innovative”. La motivazione della Giuria sottolinea inoltre come attraverso il Festival “ogni anno a luglio Santarcangelo diventa una città-teatro, le cui architetture si trasformano in luoghi per le performance, installazioni, workshop, incontri e dibattiti, un luogo che accoglie artisti e un pubblico sia nazionali che internazionali, in un Paese in cui con difficoltà trovano accoglienza le forme d’arte sperimentali contemporanee”.
“L’EFFE Awards rappresenta per noi un riconoscimento importante – commenta la direttrice artistica del Festival Internazionale del Teatro in Piazza Silvia Bottiroli – che riconosce al festival un posizionamento internazionale e ne premia la direzione di lavoro perseguita in questi anni”. “Siamo particolarmente felici – continua – di condividere questo premio con la Prague Quadrennial of Performance Design and Space e il Norderzon Performing Arts Festival di Groningen (Olanda), festival di cui siamo partner nei progetti europei”.
“Questo premio – afferma il presidente dell’Associazione Festival dei Teatri e Sindaco di Santarcangelo di Romagna Alice Parma – racconta meglio di ogni altra parola che la strada scelta e condivisa con la direzione artistica è stata quella giusta. Un percorso di internazionalizzazione che ci ha riportato in pochi anni al centro dell’Europa, senza far perdere al festival il contatto con il territorio. E’ anche lo stimolo per affermare che la cultura è sempre di più uno dei motori trainanti di Santarcangelo, con la sua capacità di farci conoscere oltre ai confini del nostro territorio. E’ infine la migliore risposta a chi ha cercato di relegare questa splendida realtà di oltre quarant’anni ad un fatto da cronaca scandalistica”.












