Il comitato Sant’Ermete e San Martino: il PS del Franchini sia aperto h24


Una realtà che mette insieme cittadini interessati alla cosa comune che da oltre un lustro opera sul territorio. E’ il Comitato di Cittadini “ Sant’Ermete e San Martino Cittadini in allerta”, il primo Comitato legalmente costituito in provincia per il controllo di vicinato, che ne tempo, è divenuto un importante interlocutore delle Istituzioni locali, anche per le altre problematiche del territorio. Di recente un nuovo incontro con l’amministrazione di Santarcangelo in cui si è parlato anche di un tema quanto mai sentito dalla cittadinanza: la piena operatività H24 del pronto soccorso dell’ospedale Franchini
A raccontare il lavoro del comitato e quanto emerso dall’incontro è Carlo Alberto Pari.
Molti i risultati traguardati negli anni dal comitato. Primi nella provincia di Rimini, a proporre ed ottenere la segnaletica sul controllo di vicinato, non certo la soluzione, ma sicuramente un deterrente. Primi ad avere organizzato un corso diretto dalla Polizia Municipale, rivolto ai cittadini, riguardante un protocollo comportamentale sul controllo di vicinato. Inoltre, il Comitato è stato tra i richiedenti l’installazione delle telecamere in entrata e uscita dalle frazioni; ha richiesto ed ottenuto limitatori di velocità in diverse strade, l’implemento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, la cartellonistica città Slow, l’aumento degli stalli per parcheggi, soprattutto, ma non solo per disabili, la potatura dei parchi pubblici e l’incremento degli sfalci estivi, i controlli sull’inquinamento acustico, finalizzati a migliorare la qualità della vita ed il “diritto” al riposo dei residenti, la verifica degli argini e della pulizia del Rio Mavone e tanto altro.
In data 4 marzo, dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, Istituzioni e Referenti del comitato si sono nuovamente incontrati. Presenti per il Comune di Santarcangelo la Vice Sindaca, l’Assessore alla Pianificazione urbanistica e Politiche per la Sicurezza, la Referente per le problematiche dei territori. Diverse le domande e le richieste formulate dai referenti del Comitato.
– Richiesta da molti anni e finalmente confermata, la realizzazione della pista ciclabile con marciapiede, a Sant’Ermete, indispensabile, per la messa in sicurezza della Via Casale, da via Trasversale Marecchia fino alla via Marecchiese, inizio lavori 2024, spesa al momento prevista oltre 1,8 milioni di euro .
– Confermata nelle frazioni l’asfaltatura della via Ortemaggio, nonché verifiche su altre vie segnalate. inoltre, richiesti controlli sulla segnaletica orizzontale, soprattutto, ma non solo, nel centro delle frazioni, con aggiunta della cartellonistica verticale per i divieti di utilizzo degli avvisatori acustici nei centri abitati ( S. Ermete)
– Richiesta la messa a dimora di nuove piante nei parchi pubblici, al posto di quelle non più in vita.
– Richiesta la verniciatura rossa di due panchine poste all’ingresso di via delle Margherite a Sant’Ermete, un segnale importante, voluto espressamente dal comitato (al posto della attuale, piccola e quasi invisibile)
– Confermata la sistemazione degli edifici del campo sportivo di Sant’Ermete, presumibilmente entro il 2025. Il Comitato ritiene molto importante valorizzare il polo di aggregazione e sport, anche in considerazione del fatto, che nei pressi dello stesso, sarà realizzata una pista “ bike” di rilevante importanza, con l’apporto di privati.
– Confermati gli studi e la progettazione, riguardante la realizzazione di aree ricreative e ricettive, nei pressi del lago Azzurro, supportati da interventi privati. Una valorizzazione molto, molto significativa del territorio.
– Confermata la progettazione (in stato di avanzamento), di una vasca di decantazione acque per il Rio Mavone, Rilevante il costo dell’opera.
– Richieste verifiche in località “Balduccia” : argini del Rio Mavone , messa in sicurezza degli archi di passaggio acque, segnaletica attraversamento cavalli.
– Richiesta con urgenza, l’installazione di una telecamera nel centro della frazione di Sant’Ermete, nel parcheggio di via delle Margherite e parco pubblico, con il fine di evitare degrado ed atti di vandalismo (recentemente sulle auto in sosta). Inoltre, richiesto un implemento dei controlli della Polizia Municipale, anche notturni.
Ultimo punto, ma non per importanza, i referenti del Comitato hanno informato i rappresentanti delle Istituzioni locali, sulle iniziative che partiranno, finalizzate ad ottenere a Santarcangelo di Romagna, presso l’Ospedale, un pronto soccorso attivo giorno e notte. Iniziative che coinvolgeranno non solo il comune di Santarcangelo di Romagna, ma anche i comuni limitrofi di Savignano e parte della Valmarecchia. “Si ritiene semplicemente indegno – hanno dichiarato i membri del comitato – , che un bacino di potenziale utenza di 50/60.000 persone, sparse in un’area territoriale vastissima, non possa disporre di un pronto soccorso funzionale e sempre aperto. Troppo semplice e banale, chiudere una struttura per mancanza di organico, per queste lungimiranti decisioni, non sono certamente necessari dirigenti di alto livello e spesso, pagati profumatamente. Di certo, il Comitato raccoglierà le firme, scriverà articoli sui giornali, inventerà qualsiasi altra forma di protesta pacifica, ma eclatante, che possa aiutare a risolvere l’annoso problema”.
Infine, i referenti del comitato, esortano i cittadini a segnalare situazioni di rischio, abbandono di rifiuti, parcheggi illeciti , soprattutto negli stalli per disabili ( indice di ignoranza, insensibilità, inciviltà totale), disturbi della quiete pubblica ( punibili penalmente) , atti di vandalismo, ecc. Segnalare illeciti è un atto di coraggio e di civiltà, importante presupposto per il controllo di vicinato.