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Una variante in attesa del PUG

Hotel antieconomici, un esperto per valutare. Quale nuova destinazione?

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura 5 min
Gio 23 Ott 2025 13:51 ~ ultimo agg. 15:12
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Secondo step, mercoledì scorso in commissione, per approfondire quelli che saranno i contenuti del nuovo Pug, piano urbanistico generale, del Comune di Rimini che verrà assunto dalla giunta entro il 2026. La sua entrata in vigore accenderà le "ruspe": il tema delle "demolizioni" va infatti preso in mano, altrimenti "si perde la guerra, con quella densità non ne usciamo, non ci sono spazi", spiega l'assessora all'Urbanistica Valentina Ridolfi. Stop anche alla "città turistica a strisce", la spiaggia dovrà collegarsi al Parco del mare e questo ai quartieri. Con le varianti al Rue e al Piano dell'arenile si giocherà invece d'anticipo da un lato sul tema degli hotel antieconomici, ai quali in base a diverse sentenze della magistratura va garantita una nuova destinazione. Ma non per forza residenziale, anche perché in alcune aree non ci sarebbe spazio nel tessuto urbano per nuova residenzialità. Una sentenza che riguarda proprio Rimini, il Consiglio di Stato precisa che il Comune deve dotarsi di uno strumento di verifica dell'antieconomicità della struttura ricettiva e nel caso assegnare una nuova destinazione, tra una serie della stessa macrocategoria o di altri settori con appeal economico. Il Comune ha predisposto un avviso pubblico per individuare un esperto in estimo per valutare gli hotel non solo in base agli ultimi tre bilanci, ma tenendo conto anche di dimensione, numero di camere, zona, potenzialità immobiliare. L'esperto individuato, si legge, dovrà, in primis, suddividere il territorio in aree "che presentano omogenei apprezzamenti di mercato" e "con particolare riferimento al segmento turistico ricettivo". In seconda istanza "dovrà svolgere un’analisi di mercato funzionale ad individuare le tariffe medie di mercato, con riferimento al diverso stellaggio delle strutture alberghiere". Nella terza fase l’incaricato dovrà definire il concetto di “convenienza economica” della struttura ricettiva (alla luce dei bilanci ma anche di altri elementi di redditività) e individuare, d’intesa con il Comune, i più opportuni indicatori per declinare questo concetto nella destinazione d’uso alberghiera. Tutti gli elementi saranno poi messi a sistema per fornire agli uffici comunale gli strumenti per le verifiche di antieconomicità nella gestione degli immobili alberghieri con la stesura di apposite norme di attuazione e verifica. Il tutto entro la fine del 2026.

Sul fronte Piano arenile, la variante andrà in fondo ad alcune tematiche come riqualificazione e Mare d'inverno. Il Pug, prosegue l'assessora Ridolfi, punta a fare di Rimini "una città attrattiva e accogliente", scelta per viverci per "la qualità della vita e il benessere civico" che garantisce. Sempre in tema di turismo l'obiettivo è concertare con gli altri Comuni della costa almeno gli obiettivi principali, nell'ottica di un "turismo resiliente". Di certo si punta sul potenziamento di fiere e congressi, ma anche delle terme (sul fronte benessere) e a migliorare l'accessibilità sulla direttrice adriatica. Senza mettere "in secondo piano" l'economia non turistica, analizzandone le esigenze per un suo potenziamento. "Fondamentale" è dunque il tema dell'abitare: ci saranno nuovi fondi europei per l'housing accessibile, precisa l'assessora, e "dobbiamo farci trovare pronti con strategie e progetti per rimettere in moto l'Ers, sia per la compravendita che per la locazione". La città deve poi diventare "ambiente di apprendimento", deve "trattenere" l'ampia percentuale di studenti universitari stranieri e avere strutture e infrastrutture di qualità, a partire dalla mobilità. C'è insomma "una forte dimensione interdisciplinare", osserva Ridolfi, e si stimolerà in ogni modo la partecipazione: con gli Enti nella consultazione preliminare che si vuole aprire entro l'anno, con stakeholder e mondo associativo, con i professionisti tecnici. Così anche da "anticipare la condivisione dello strumento".

Sono già partiti i sopralluoghi fisici nelle varie aree a partire dalla città turistica, ai quali sono invitati anche i consiglieri comunali per dare il loro contributo, con l'obiettivo di arrivare a una "specializzazione delle diverse zone per diversificare il modello turistico". Dai banchi di Fratelli d'Italia, Carlo Rufo Spina chiede conto della road map da qui all'assunzione del Pug da parte della giunta e sposa la necessità di rendere "più esclusive certe zone della città per migliorarla dal punto di vista urbano. Per Rimini la gentrificazione può essere positiva". Per cui, incita, "dobbiamo riqualificare osando". Il collega Gioenzo Renzi per la città turistica segnala la necessità di una rigenerazione urbana oltre che edilizia, ma occorre intervenire anche in centro storico, dove a parte i luoghi più importanti, si registra un certo immobilismo. Infine Gloria Lisi del gruppo omonimo chiede di puntare sul progetto della città a misura di bambini dell'Unicef, perché "dove vivono meglio loro vivono meglio tutti". E segnala che "essere molto attrattivi pone problemi di welfare", per cui occorre "capire fino a che punto vogliamo arrivare a essere scelti". 

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