Indennizzi si o no? Si accende il dibattito a Fuori dall'Aula (Icaro TV)


Indennizzi si o no? Questo il filo conduttore della puntata di Fuori dall'Aula su Icaro TV dedicata alle concessioni demaniali. Di anno in anno e di rinvio in rinvio, restano ancora tanti interrogativi e poche certezze per un comparto che, numeri alla mano, si conferma comunque fondamentale per l'indotto economico del Paese. Ormai archiviato il quesito "gare si o gare no", ad accendere le polemiche politiche è proprio il tema indennizzi. Il Governo annuncia battaglia per poterli garantire ai concessionari uscenti trovando, almeno su questo, anche l’appoggio della Regione Emilia Romagna. Di tutt’altro avviso l’Unione Europea e anche il Consiglio di Stato. Nell’ultima sentenza del 14 ottobre, i giudici ribadiscono infatti che coi nuovi bandi, in caso di utilizzo da parte del nuovo concessionario delle strutture esistenti, è possibile valutare caso per caso possibili indennizzi solo per quanto riguarda gli investimenti non ammortizzati. Nella sentenza si rimarca poi che le concessioni hanno carattere precario e revocabile, e questo i concessionari non potevano ignorarlo nella loro scelta di impresa. L’incameramento automatico delle opere non amovibili costruite sul demanio, ovviamene a fine concessione, è quindi pienamente legittima. Il Consiglio di Stato ribadisce poi l'illegittimità delle normative sulle proroghe 'ex lege' delle concessioni, perché equivalenti a un rinnovo automatico di per sé ostativo a una procedura selettiva, in violazione quindi del diritto europeo.
Il tema ha acceso il dibattito negli studi di Icaro TV. Ospiti il presidente di Fiba Confesercenti Maurizio Rustignoli, il presidente di Federconsumatori Rimini Graziano Urbinati e l'ex onorevole Sergio Pizzolante che nel 2017, insieme al collega Arlotti, presentò una proposta di legge sulle concessioni demaniali che contemplava il riconoscimento del valore d'impresa e che fu affossata in Senato dopo il via libera alla Camera.
Proposte anche le interviste al ministro Matteo Salvini, al deputato della Lega Jacopo Morrone, al senatore del M5S Marco Croatti, al presidente della Regione Michele de Pascale e al sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.