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Occupata la Camera

Gnassi (Pd): su Gaza serve coraggio istituzionale, basta silenzi

In foto: Andrea Gnassi
Andrea Gnassi
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 18 Set 2025 18:58 ~ ultimo agg. 19:02
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L'onorevole del Pd Andrea Gnassi plaude all'iniziativa del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale che hanno chiesto a Ieg di non ospitare Israele al TTG di ottobre. "Non si possono più accettare il silenzio o la negazione di fronte alla tragedia di Gaza. È inaccettabile per la coscienza democratica ignorare i civili vittime di questa guerra” dice l'ex sindaco di Rimini.

Occorre passare dalle parole ai fatti con un’azione civile e istituzionale, in Italia e in Europa, per fermare le violenze e difendere i diritti umani – prosegue l’esponente dem – Il Parlamento deve discutere e decidere iniziative concrete. Vergognosa la fuga dalle responsabilità del governo sulla mozione delle sanzioni: servono coerenza e coraggio. Vanno promosse indagini per crimini di guerra, come già fatto in Spagna, e interrotte tutte le partnership di fronte a questo sterminio: da quelle militari a quelle tecnologiche ed economiche. In questo senso se il governo non fa nulla è bene promuovere dal basso in tutti i Comuni e Regioni, azioni e fatti anche attraverso le infrastrutture territoriali. L’azione del porto di Ravenna, che ha bloccato container di armi dirette a Israele, e il blocco alla presenza di Israele e degli enti governativi alla Fiera TTG del turismo di Rimini aprono una nuova lotta dal basso contro le barbarie del governo Netanyau. tutta l’Emilia-Romagna si oppone a intese che nei fatti rafforzano o supportano un governo che fa la guerra”.

Io e altri colleghi, tutto il Pd insieme agli atri gruppi di opposizione, abbiamo occupato l’Aula della Camera per chiedere al governo di riferire su Gaza: senza un voto in aula  non si va avanti! – conclude Gnassi - È un atto di responsabilità e di coscienza di fronte a una tragedia che interpella la politica. Anche la nostra Regione, terra di libertà, continuerà a battersi per due popoli e due Stati, contro il terrorismo e contro un governo israeliano che prosegue con stragi e parole criminali. È fondamentale che le istituzioni italiane dicano con chiarezza no a nuovi accordi con chi cancella vite e territori. La politica estera non può essere regolata dall’indifferenza: servono valori e responsabilità”.

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