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Da Ravenna no armi ad Israele

Global Sumud Flotilla: Dalla maggioranza in Regione piena solidarietà.

In foto: la sede dell’assemblea legislativa regionale
la sede dell’assemblea legislativa regionale
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 4 Set 2025 16:40 ~ ultimo agg. 16:45
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"Esprimiamo la nostra più ferma solidarietà alla Global Sumud Flotilla, l’iniziativa civile e pacifica che ha preso il largo con l’obiettivo di rompere il blocco navale israeliano su Gaza, consegnare aiuti umanitari e aprire un corridoio umanitario", dichiarano Paolo Calvano e Alice Parma, capogruppo e vice capogruppo del PD, Simona Larghetti, capogruppo di AVS, Vincenzo Paldino e Giovanni Gordini, capogruppo e consigliere della lista Civici Con De Pascale, Lorenzo Casadei, capogruppo del M5S.

La missione, che parte da diversi porti tra cui Genova, Barcellona e Catania, è la più ampia finora, con oltre 50 imbarcazioni e partecipazione di rappresentanti di 44 Paesi, tra cui attivisti, personale medico, artiste e parlamentari italiani. Tra le personalità che salperanno dal porto di Catania insieme alla Global Sumud Flottilla figurano quattro parlamentari italiani: Arturo Scotto (PD), e Annalisa Corrado (PD), Marco Croatti (M5S) e Benedetta Scuderi (Alleanza Verdi e Sinistra) 

"La partecipazione della società civile e di rappresentanti istituzionali italiani conferma il carattere pacifico, umanitario di questa iniziativa, che reclama il rispetto del diritto internazionale e sollecita un’azione responsabile da parte della comunità internazionale - continuano i consiglieri regionali - La partecipazione anche dei nostri parlamentari, i quali salgono a bordo per testimoniare valori di solidarietà, pace e diritti umani, è in linea con la nostra vocazione all’impegno civile e alla difesa dei diritti umani".

La maggioranza inoltre sostiene l’iniziativa del sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, che si è rivolto al Ministro dell’Interno Matteo Salvini chiedendo esplicitamente che al porto di Ravenna non vengano imbarcate armi destinate a Israele, per evitare ogni possibile complicità con le operazioni militari in corso a Gaza.

"Condividiamo la sua sollecitudine nel promuovere un porto neutrale, strumento di commercio e di scambi, non pedana per alimentare il traffico di armi al Governo israeliano responsabile del massacro che si sta compiendo a Gaza. Invitiamo il Governo nazionale a raccogliere questa richiesta per un monitoraggio trasparente sul traffico d'armi, affinché la funzione dei porti italiani sia coerente con gli impegni di pace, umanità e diritto internazionale che caratterizzano la nostra Costituzione".

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