Furto sotto l'ombrellone, l'amarezza del bagnino: "Ormai faccio il vigilantes"


Vacanza rovinata per una famiglia piemontese (marito, moglie e tre figli) che aveva scelto Rimini e la Riviera per trascorrere alcuni giorni di relax in spiaggia, al Bagno 99 a Marebello. Colpa del 'classico' furto sotto l'ombrellone, con un ladro che questa mattina, intorno alle 9.30, ha approfittato di un momento di distrazione per avvicinarsi ai bagnanti, allungare una mano e afferrare la borsa appesa al gancio. Una mossa fulminea che non ha dato alla donna il tempo materiale di reagire. Sottratti documenti d'identità, chiavi dell'auto e portafoglio con all'interno la carta di credito, poi utilizzata per effettuare un prelievo o un pagamento da 500 euro. La borsa è stata ritrovata poco distante, per terra sulla sabbia, già rovistata.
"Non è possibile andare avanti così. Facciamo di tutto per accogliere e tutelare gli ospiti lungo le nostre spiagge e ciò che viene a mancare è proprio la sicurezza. Non voglio sollevare polemiche sterili, ma la piaga della microcriminalità c'è e ovviamente poi si riflette sulle presenze turistiche... Questa famiglia, come tante altre che hanno subito un furto quest'estate, ci penseranno bene prima di tornare in Riviera", è lo sfogo amaro di Roberto Nanni, titolare dello stabilimento. Che poi aggiunge: "Io e mia moglie, in stretto contatto con i nostri collaboratori, vigiliamo costantemente sulla nostra zona, informando e aiutando anche i clienti ad alzare il livello di guardia nel vano tentativo di arginare il fenomeno. Ormai sembriamo diventati più dei vigilantes che dei bagnini. Ogni anno sembra di assistere alla stessa triste lotteria: oggi è toccato a noi, domani a chi altro?".