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tante voci a rimini

Giubileo dei musicisti e dei cori, sagrato e Cattedrale come un palco

In foto: il vescovo Anselmi
il vescovo Anselmi
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 4 Lug 2025 12:01 ~ ultimo agg. 12:05
Tempo di lettura 3 min

C’è un momento in cui le voci si uniscono, gli strumenti si accordano, e ciò che conta non è il palco, ma la comunione. Questo momento arriva sabato 5 luglio, a partire dalle 20.30, con il Giubileo dei Musicisti e dei Cori, promosso dalla Diocesi di Rimini: un invito aperto a tutti coloro che amano la musica – professionisti, amatori, cori, band, orchestre, solisti o semplici ascoltatori – per vivere una serata di festa, spiritualità e bellezza. Sul sagrato della Cattedrale, si alzeranno le note di canzoni che hanno attraversato il tempo e le generazioni: “Azzurro”, “Il pescatore”, “L’isola che non c’è”, “Un’avventura”, “Romagna mia” e altre ancora. Brani popolari, sì, ma scelti per parlare al cuore di tutti. I testi saranno proiettati sulla facciata della Cattedrale: nessun pubblico, solo partecipanti. Come in un’unica grande famiglia, una “jam session” collettiva, dove ognuno può unirsi con ciò che ha: una chitarra, una voce, una tromba, un tamburo o anche solo il desiderio di esserci.

Alle 21.15, il Vescovo Nicolò Anselmi impartirà una benedizione speciale ai presenti e ai loro strumenti, segno di un’offerta semplice ma potente: la musica come dono, come ponte verso Dio. Poi l’ingresso nella Cattedrale, attraversando la Porta del luogo Giubilare, per un momento più intimo, fatto di arte, silenzio e preghiera. Nella suggestiva Cappella dei Musicanti, don Giuseppe Tognacci, Rettore della Cattedrale, guiderà una breve meditazione sulla bellezza dei bassorilievi di Agostino di Duccio: angeli musicanti scolpiti nel Quattrocento, che sembrano ancora suonare, a distanza di secoli, con la stessa forza evocativa. Davanti al Crocifisso di Giotto, un tempo per la preghiera personale, che culminerà – dalle 21.45 alle 22.30 – in un nuovo tempo di canto dentro la Cattedrale: canti religiosi conosciuti e condivisi, come “Symbolum 77”, “Come Maria”, “Chiamati per nome”, accompagnati da letture e riflessioni. Anche qui si potrà suonare insieme: i testi e le partiture saranno a disposizione.

“Anche la passione per la musica può diventare via di incontro con Dio– sottolinea il Vescovo Anselmi –. Le passioni ci parlano di chi siamo davvero, e ci spingono a cercare senso, legami, speranza. Il Giubileo è questo: un’apertura verso l’Alto e verso gli altri.”


Programma della serata:

·       Ore 20.30 – Canti e musica sul sagrato della Cattedrale

·       Ore 21.15 – Benedizione dei presenti e degli strumenti

·       Ore 21.20 – Ingresso in Cattedrale attraverso la Porta Giubilare

·       Ore 21.30 – Visita alla Cappella dei Musicanti e preghiera personale

·       Ore 21.45-22.30 – Canti religiosi e letture in Cattedrale

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