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Giornata mondiale contro la droga: San Patrignano e APG23 in udienza dal Papa

In foto: la rappresentanza di San Patrignano
la rappresentanza di San Patrignano
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Gio 26 Giu 2025 16:23 ~ ultimo agg. 17:30
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Nella Giornata mondiale contro le Droghe la Comunità di San Patrignano, la Papa Giovanni XXIII assieme a tutte le comunità italiane, su idea del Dipartimento Politiche Antidroga, ha partecipato all’incontro privato con papa Leone XIV nel cortile San Damaso del Palazzo Apostolico. Presente anche il vescovo di Rimini, monsignor Nicolò Anselmi.

Una rappresentanza della comunità di San Patrignano e delle associazioni di tutta Italia che collaborano con la Comunità, per un totale di 116 persone, hanno avuto modo di ascoltare le parole del Santo Padre e il discorso del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Queste le parole di Papa Leone XIV: “La droga e le dipendenze sono una prigione invisibile che voi, in modi diversi, avete conosciuto e combattuto, ma siamo tutti chiamati alla libertà. Noi cerchiamo la pace e la gioia, ne siamo assetati. E molti inganni ci possono deludere e persino imprigionare in questa ricerca. Guardiamoci attorno, però. E leggiamo nei volti l'uno dell'altro una parola che mai tradisce: insieme. Il male si vince insieme. La gioia si trova insieme. L'ingiustizia si combatte insieme”. Dunque “troppo spesso, in nome della sicurezza, si è fatta e si fa la guerra ai poveri, riempiendo le carceri di coloro che sono soltanto l'ultimo anello di una catena di morte. Chi tiene la catena nelle sue mani, invece, riesce ad avere influenza e impunità”.

A portare una sua testimonianza a Leone XIV e alle oltre 3000 persone presenti anche Paola, una ragazza da oltre un anno in percorso a San Patrignano, che ha raccontato prima la sua storia di disperazione, persa a soli 18 anni, e poi la sua rinascita in comunità: “Farlo di fronte al Santo Padre è stata un’emozione unica e le sue parole rispetto l’importanza dell’unione che deve esserci fra noi ragazzi per superare il problema”.

“E’ stato un grande onore essere stati invitati da Papa Leone XIV a nemmeno due mesi dalla sua elezione – ha sottolineato la Presidente di San Patrignano Vittoria Pinelli presente nel cortile di San Damaso – Mi auguro che nelle Sue parole le persone abbiano trovato la forza per affrontare il terribile problema delle dipendenze. Penso alle tante ragazze e ragazzi che ancora non hanno il coraggio di chiedere aiuto, ma anche alle loro famiglie che vivono nella disperazione. Questo incontro è la conferma che tutti meritano una seconda possibilità”.

Anche la Papa Giovanni XXIII cita un passaggio dell'intervento del Papa: «Carissimi, la vostra presenza qui è una testimonianza di libertà. – ha proclamato il Santo Padre incontando oggi i giovani delle comunità terapeutiche – La droga e le dipendenze sono una prigione invisibile che voi avete conosciuto e combattuto, ma siamo tutti chiamati alla libertà».
Parole che ricordano quelle di don Oreste Benzi, il quale nel 1994 spiegava che «la grande battaglia degli antiproibizionisti poggia sulla libertà assoluta dell'individuo, ma la libertà come da essi concepita è schiavitù, perché rende la persona sola. Al contrario, gli adolescenti ed i giovani hanno il diritto di vivere e dunque hanno il diritto a non drogarsi».

Parole che ricordano quelle di don Oreste Benzi, il quale nel 1994 spiegava che «la grande battaglia degli antiproibizionisti poggia sulla libertà assoluta dell'individuo, ma la libertà come da essi concepita è schiavitù, perché rende la persona sola. Al contrario, gli adolescenti ed i giovani hanno il diritto di vivere e dunque hanno il diritto a non drogarsi».

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