Indietro
menu
IL 13 E 14 DICEMBRE

Fiera di Santa Lucia, a San Giovanni in Marignano presentata la 960^ edizione

In foto: la sindaca Bertuccioli insieme agli organizzatori
la sindaca Bertuccioli insieme agli organizzatori
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Mer 3 Dic 2025 15:00 ~ ultimo agg. 15:04
Tempo di lettura 4 min

San Giovanni in Marignano si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi e amati dell’anno: la Fiera di Santa Lucia, che celebra la straordinaria 960ª edizione, a testimonianza di una tradizione che continua a rappresentare il Granaio dei Malatesta grazie alla sua storia, alla cultura e al senso di comunità. Sabato 13 e domenica 14 dicembre il borgo si accende e si illumina a festa con le luci e gli alberi di Natale, le casine dei produttori locali, il mercato e il mercatino dell’artigianato e i tanti appuntamenti che animeranno ogni angolo del centro storico. Dai concerti al teatro, dalle animazioni per i più piccoli con il villaggio degli Elfi e la Casa di Babbo Natale, all’addobbo dell’albero e alle mostre, fino agli show cooking e alle degustazioni che valorizzano i sapori del territorio. L’aspetto liturgico, cuore spirituale della manifestazione, prevede la tradizionale celebrazione della Santa Messa per Santa Lucia, sabato 13 dicembre alle 10.30 nella chiesa a lei dedicata, che per l’occasione resterà visitabile durante tutto il fine settimana.

Grande spazio alla musica con il concerto del Chorus Marignanensis (13 dicembre, Chiesa di Santa Lucia, ore 10.30), l’esibizione del Corpo Bandistico (14 dicembre, Chiesa di San Pietro, ore 17), l’esecuzione all’organo settecentesco del Maestro Roberto Torriani (14 dicembre, Chiesa di Santa Lucia, ore 15). Il Teatro A. Massari ospiterà due spettacoli: sabato 13 dicembre alle ore 21 la pièce Il meglio deve ancora venire, mentre per i più piccoli, domenica 14 dicembre alle ore 16.30, va in scena Piccole storie in tecknicolor.

Non mancherà ovviamente l’esposizione dei trattori e delle macchine agricole - a rendere omaggio alle radici rurali del territorio e alla sua storia produttiva - uno speciale salone all’aria aperta dove curiosi e appassionati potranno ammirare da vicino mezzi agricoli storici e contemporanei, scoprendone l’evoluzione tecnica e il valore culturale. La fiera è nata infatti come grande mercato per lo scambio di merci e bestiame e dal 1805 si svolge nel cuore del borgo, Piazza Silvagni, su cui si affaccia la suggestiva chiesa della Beata Vergine delle Grazie, detta “chiesa di Santa Lucia”. A realizzare la nuova immagine coordinata della Fiera di Santa Lucia è stato lo Studio Luca Sarti, partendo dall’idea di costruire un ponte tra la storia della fiera e il suo presente, ma anche il suo futuro. Il progetto parte dal manifesto della fiera del 1859, da cui sono stati ripresi frammenti di testo, elementi tipografici come l’intestazione - Comune di San.Gio - e l’impostazione con testo a tutta pagina e una miscellanea di caratteri tipografici accostati tra loro. Su questi elementi storici è stato poi inserito l’aspetto innovativo, realizzato grazie a una cromìa contemporanea che richiama le luci calde e avvolgenti del periodo natalizio, l’intimità e la ritualità luminosa delle candele.

La sindaca Michela Bertuccioli e l’assessora al turismo e cultura Federica Cioppi: “La Fiera di Santa Lucia è un appuntamento che da secoli accompagna la nostra comunità e continua a rappresentare un patrimonio identitario prezioso. Un appuntamento che tiene insieme il nostro profilo più autentico e la partecipazione dei tanti attori del territorio che sono protagonisti di ogni aspetto della manifestazione: dalle animazioni alle degustazioni, dagli spettacoli agli eventi culturali fino al mercatino dei prodotti locali. Anche quest’anno il borgo si animerà di luci, musica, sapori e colori, offrendo un programma ricco che unisce spiritualità, cultura, artigianato e gusto. È un progetto pensato e costruito insieme, un momento in cui riscoprire ciò che siamo e ciò che possiamo diventare. Un percorso iniziato come semplice festa di paese e che da oggi in poi, grazie a nuovi contenuti che si intrecciano al filo conduttore del Granaio dei Malatesta, ambisce a crescere diventando anche un’importante occasione di promozione del territorio”.

Altre notizie