Fiamme in campo nomadi romano, si sgonfia l’ipotesi dolosa


Fiamme nella notte nel campo nomadi di via Candoni, a Roma, nel quale è stato avviato il discusso censimento. Un incendio che ha gettato nel panico oltre 600 persone, i residenti, per lo più di origine rumena e bosniaca, ma non ha causato alcun danno alle presone. Un incendio che in un primo momento si era temuto di origine dolosa, ma che ora, pare, si stia ridimensionando. Le prime testimonianze infatti parlavano di lanci di bottiglie molotov ma, al momento, si apprende che un giovane, il quale aveva dato l’allarme, sia stato interrogato durante la notte dalla Digos e ora sia indagato per procurato allarme.
L’incendio è divampato verso le 11 di ieri sera, e, complice il forte vento, si è rapidamente propagato alle sterpaglie che circondano il campo. Fiamma alte oltre 10 metri, secondo i vigili del fuoco, intervenuti per domare le fiamme e restando impegnati per oltre un’ora. Nella nottata è giunto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha espresso solidarietà ai residenti, chiedendo indagini approfondite per verificare che non si tratti di un incendio doloso. E ha annunciato che eventuali danni saranno a carico del Comune.