Eolico, modifica al progetto: le pale si spostano oltre le 12 miglia


L’impianto eolico progettato da Energia Wind 2020 si sposta oltre le 12 miglia. La notizia, già anticipata dalla società agli amministratori del territorio a fine febbraio, è stata ribadita dai progettisti martedì nel convegno organizzato a Rimini da Legambiente Emilia Romagna. Lo spostamento sarà messo nero su bianco nella nuova documentazione che Energia Wind presenterà alla commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale. Prima pala a 12 miglia dalla costa poi, come nel layout originale, gli aerogeneratori si protenderanno verso il largo con 3 archi. Ogni pala dista circa 3 miglia da quella seguente e sono 51 quelle complessive da 6,45 MW di potenza per arrivare ad una potenza complessiva di 330. L’altezza totale è di circa 210 metri.
Accolto positivamente dal comune di Rimini l’impegno della società a traslare l’impianto. “Così anche la pesca non avrebbe limitazioni” riconosce l’assessora Montini che attende ora di visionare il progetto e di conoscere il giudizio della Regione in merito alle sabbie relitte (quelle usate per il ripascimento) e la fauna marina. Restano invece tante le preoccupazioni dei comuni dell’area sud, Riccione, Misano e Cattolica, che avevano chiesto lo spostamento delle pale a 18 miglia per minimizzare l’impatto visivo. Anche le categorie continuano a temere un possibile impatto sul turismo. Legambiente invece chiede uno scatto in avanti ai comuni: “se vogliamo veramente la transizione energetica – dice la direttrice Paola Fagioli – dobbiamo ragionare su impianti di grandi dimensioni perché anche tappezzando i tetti di tutta Italia con il fotovoltaico non avremmo l’energia sufficiente per far funzionare questo Paese. Non riteniamo che un impianto eolico in questo tratto di costa possa essere un danno per il paesaggio e sulle compensazioni l’azienda si è detta disponibile e la palla passa adesso alle amministrazioni che devono trovare dei referenti con cui interloquire“.