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arresto non convalidato

Droga nella camera del figlio, il padre cerca di scagionarlo: "E' roba mia"

In foto: Repertorio
Repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 23 Dic 2025 17:01 ~ ultimo agg. 18:26
Tempo di lettura 2 min

Quando gli agenti della Squadra giudiziaria della polizia Locale di Rimini hanno suonato alla sua porta con un mandato di perquisizione a carico del figlio, il padre li ha fatti entrare e li ha condotti in una stanza adibita a studio dove dentro un mobile erano presenti dei vasetti di vetro contenenti in totale 35 grammi di hashish e una dose di una sostanza stupefacente sintetica caratterizzata da un alto contenuto di THC. Nella stanza del 19enne riminese, invece, è stato trovato tutto l'occorrente per il confezionamento delle dosi.

E' stato in quel momento che il genitore ha cercato di coprire il figlio, affermando che la droga rinvenuta nella sua abitazione (situata dalle parti di via Covignano) fosse di sua proprietà. Gli agenti, però, che avevano ricevuto da fonti confidenziali la segnalazione di una possibile attività di spaccio di hashish e marijuana a clienti minorenni da parte del 19enne, non gli hanno creduto. Così, in attesa di rintracciare il giovane, non presente neppure a scuola, hanno condotto l'uomo in comando. Una volta arrivato negli uffici di via della Gazzella, il padre ha cercato di avvisare il figlio di quanto stava accadendo. Poi si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il 19enne, arrivato dopo circa mezzora, è stato ritenuto il vero detentore dello stupefacente e dichiarato in arresto. Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza, è comparso in tribunale per essere processato per direttissima. Il giudice non ha convalidato l'arresto per il mancato requisito della flagranza e lo ha rimesso in libertà senza alcun obbligo. Il suo difensore di fiducia, Matteo Morri, ha chiesto i termini a difesa e del reato di detenzione ai fini di spaccio se ne discuterà nella prossima udienza fissata a febbraio. Per il genitore, invece, che aveva tentato di scagionare il figlio, nessuna conseguenza penale.

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