Disabile legato a croce. L’ente nazionale sordomuti chiede giustizia

un giovane sordomuto e portatore di altre forme di disabilità, dopo una serata trascorsa con un gruppo di giovani, presunti amici, è stato legato a una croce di ferro all’ingresso del Paese, nell’indifferenza totale dei proprietari e degli ospiti del bar vicino, ed è stato immortalato con la fotocamera di un telefonino. “Solo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri di passaggio – denuncia l’Ens – ha evitato che la bravata finisse in tragedia, visto che al giovane era stata passata una corda anche intorno al collo”. “E’ l’ennesimo triste fatto di cronaca che prende di mira chi non può difendersi dice la presidente dell’Ens, Ida Collu troppo spesso i disabili sono costretti a subire umiliazioni come quella di Mondaino, senza che nessuno intervenga. L’indifferenza è il male peggiore, nei piccoli Paesi come nelle grandi città, per chi è sordo, cieco, su una carrozzella, o comunque ha una qualsiasi forma di disabilità”. “L’Ente Sordomuti conclude chiede che i giovani responsabili vengano puniti in fretta e con una pena esemplare, perché chi pensa di poter scherzare umiliando la dignità altrui capisca a cosa va incontro”. (ANSA).