Differenzata, nel primo semestre raggiunto il 58,8%. Cartone, poi organico


Rimini – ricorda una nota – diventa così il territorio Hera con la più alta percentuale di raccolta differenziata. Nei 181 Comuni serviti dal Gruppo, la percentuale sale invece al 50,5%, rispetto al 47,7% dei primi sei mesi del 2010 e al 48,8% di fine 2010.
I materiali che più incidono sulla differenziata nel riminese sono sfalci e potature, carta e cartone, organico.
L’incidenza sul totale della differenziata, per quanto riguarda le tipologie di materiale maggiormente raccolte:
23,9% carta e cartone
22,9% organico
14,9% sfalci e potature
9,7% vetro
9,6% plastica
Dal monitoraggio compiuto annualmente da Hera, risulta poi che la percentuale complessiva di materia effettivamente recuperata dalle varie filiere di raccolta differenziata (carta e cartone, sfalci e potature, organico, vetro, plastica, metalli), a seguito anche delle lavorazioni di ulteriore selezione post raccolta, supera il 91%- E’ uno dei valori più alti nel settore a livello nazionale – ricorda Hera Rimini – come dire che circa il 45% dei rifiuti urbani complessivamente raccolti viene recuperato come materia.
Hera si appresta così a raggiungere con largo anticipo gli obiettivi previsti dalla recente direttiva europea 2008/98/Ce, che sposta progressivamente gli obiettivi degli stati membri dalla percentuale di raccolta differenziata alla quantità di materiale effettivamente recuperato, indicando come target il 50% al 2020.
La quantità di rifiuti urbani avviata a termovalorizzazione con recupero energetico nel primo semestre del 2011 è stata del 35% circa. Sommando tale dato al 45% di materia recuperata si ottiene che l’80% del monte rifiuti urbani è stato recuperato tra materia ed energia.
“In linea le direttive europee – commenta il direttore di Hera Rimini, Edolo Minarelli – i nostri obiettivi non si limitano ad aumentare le percentuali di differenziata, ma guardano anche a diminuire i conferimenti in discarica, a garantire l’effettivo recupero dei materiali e a sensibilizzare i cittadini, in collaborazione con le Amministrazioni locali, alla progressiva riduzione dei rifiuti prodotti”