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Chiude il cementificio Buzzi Unicem. Futuro incerto per 64 dipendenti

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Lun 3 Nov 2008 18:00 ~ ultimo agg. 12 Mag 17:43
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Lo stabilimento, che occupa attualmente 64 dipendenti, chiuderà entro il 31 dicembre 2008.

‘La decisione della Buzzi Unicem, che ha sede centrale a Casale Monferrato – scrivono i sindacati Fillea Cgil e Filca Cisl in una nota – avrà forti ripercussioni anche sulle aziende dell’indotto e va ad aggravare lo stato di crisi produttiva e occupazionale della Provincia.
Oggi pomeriggio insieme alle rappresentanze sindacali, i lavoratori si sono riuniti in assemblea per decidere quali iniziative intraprendere contro la chiusura, intanto, già questa mattina c’è stata una prima mobilitazione.
L’incontro con l’azienda è stato fissato per il 12 novembre. Intanto, le organizzazioni sindacali hanno chiesto e ottenuto un incontro con il Sindaco di Santarcangelo Vannoni e con l’Assessore alle attività produttive della Provincia Morri.

La comunicazione dell’azienda:

Lo stabilimento di Santarcangelo cessa l’attività produttiva

I rappresentanti dell’azienda, nel corso di un incontro tenutosi in giornata presso la sede della Confindustria di Rimini con le rappresentanze sindacali dei dipendenti e le organizzazioni sindacali provinciali, hanno reso noto il programma di cessazione dell’attività produttiva presso lo stabilimento di Santarcangelo di Romagna (RN), che prevede la fermata definitiva degli impianti il prossimo 31 dicembre 2008.

La società è giunta a questa decisione poiché la competitività della cementeria – avviata nel lontano 1920 – si è progressivamente deteriorata negli ultimi anni, a causa dei noti incrementi nel costo di energia elettrica, combustibili, trasporti, materiali e servizi.

La carenza di materie prime ed il progressivo avvicinamento dell’abitato hanno reso impossibile programmare la crescita. Queste criticità strutturali hanno da molto tempo limitato la produttività dello stabilimento di Santarcangelo.

La chiusura dello stabilimento permetterà alla società un miglior utilizzo della capacità produttiva negli altri stabilimenti, che copriranno il mercato già servito dallo stabilimento di Santarcangelo, nonché una riduzione di costi e investimenti industriali per circa 5 milioni di Euro all’anno, su base permanente.

I dipendenti dello stabilimento di Santarcangelo sono 64. Ai rappresentanti sindacali è stato precisato che la presenza commerciale non sarà diminuita, mentre per una parte del personale sono previste alternative occupazionali presso altre unità produttive italiane del gruppo.

Durante l’incontro con le rappresentanze sindacali l’azienda si è dichiarata disponibile a proseguire la discussione in successive riunioni, al fine di individuare concordemente gli strumenti più idonei per sostenere il personale in soprannumero, anche tramite programmi completi di ricollocazione occupazionale e con la garanzia di un sostegno del reddito superiore a quello previsto dall’attuale sistema degli ammortizzatori sociali.

(dal sito www.buzziunicem.it)

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