Cartelloni abusivi di fianco all’autostrada: il caso tra Rimini e Riccione


Vietati perchè pericolosi: la pubblicità, visibile dall’autostrada, distoglie l’attenzione dalla guida. La questione – decennale – era tornata d’attualità ai primi di ottobre, in un’inchiesta della trasmissione Le Iene che si era occupata proprio della concentrazione di cartelli nel tratto Rimini Nord-Cesena.
Oggi abbiamo fatto un altro giro in autostrada: nel tratto tra Rimini e Riccione, ecco un’altra serie di grandi cartelli (vedi foto) tutti concentrati in un punto, spuntati chissà quando.
Una zona, in realtà, abbiamo saputo in via ufficiosa dalla polizia stradale di Forlì, competente per i controlli in questo tratto di autostrada, non nuova agli interventi sulle installazioni di questo tipo. La prassi, in questi casi, prevede una sanzione amministrativa da circa 4mila euro, un processo e poi si aspetta l’arrivo di un decreto, che intima la rimozione.
Ma nonostante la multa salata, il gioco vale la candela: per il proprietario del terreno, perchè dalle aziende riceve fino a 15mila euro per il disturbo. Per l’azienda perchè, tra la segnalazione e la rimozione, passa molto tempo. E così, spesso, appena smontato il cartello, già riparte daccapo la trafila per rimontarlo.
L’Anas, che si occupa di concedere le autorizzazioni per l’installazione di cartellonistica lungo le autostrade, da noi contattata sul caso specifico, ha risposto che si è interessata del problema e, mediante l’Ispettorato, ha sempre segnalato la presenza di pubblicità abusiva alla Società concessionaria imponendogli di trasmettere la diffida al proprietario del terreno e al pubblicitario.
La Società chiarisce, inoltre, che viste le difficoltà nell’accesso ai fondi, con l’ausilio della Polizia Stradale, ha richiesto e sta richiedendo ai vari Prefetti l’emissione di apposite ordinanze per risolvere la questione.
(NewsRimini.it)
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