Azione Riccione sui dati Federalberghi: trend preoccupante e strategie sbagliate
Azione Riccione interviene sui dati dell'andamento turistico 2025 recentemente diffusi da Federalberghi Riccione: trend preoccupanti che hanno bisogno di strategie ben diverse da quelle fin qui adottate dall'Amministrazione Comunale.
"L’anno 2025 si prospetta come uno dei peggiori degli ultimi anni con un trend di decrescita che purtroppo questa amministrazione a nostro avviso ha incentivato.
Infatti le nostre considerazioni negative comunicate dopo l’uscita dei dati della regione hanno trovato ulteriore fondamento nei numeri che l’associazione albergatori ha presentato alla città.
Alcuni dati fortemente deludenti saltano all’occhio.
Ci riferiamo in particolare al confronto con l’anno 2019, pre Covid: i numeri sono allarmanti, visto che rispetto al 2019 i pernottamenti sono diminuiti del 16% con picchi di -19% a giugno e luglio e addirittura -21% ad agosto.
Inoltre, rileviamo che il nostro mercato turistico principale e cioè la Lombardia vede una perdita di oltre il 6% dei turisti rispetto al 2024: sicuramente in questo caso ha inciso la perdita di Radio Deejay che divulgava la vacanza a Riccione attraverso il proprio network per tutta l’estate, promuovendo una pubblicità che non è stata minimamente compensata.
Per quanto riguarda gli aspetti più critici rilevati dagli albergatori, notiamo che per il 63% la nuova strategia di comunicazione turistica adottata dal Comune è stata negativa.
Giudizio non positivo anche per la scelta di lasciare Radio Deejay: il 60% degli albergatori l’ha disapprovata.
Ed anche la sicurezza ha ricevuto critiche da oltre il 50% degli intervistati.
Tra le proposte troviamo l’idea di una spa cittadina che noi di Azione avevamo avanzato mediante un emendamento all’attuale bilancio: fin da ora possiamo ribadire che tale idea sarà da noi riproposta anche per il nuovo bilancio che verrà discusso in consiglio comunale nelle prossime settimane.
Siamo poi d’accordo con gli albergatori sulla richiesta all’amministrazione di aprire finalmente un confronto con le categorie per determinare le strategie turistiche senza buttare più altri soldi in consulenze inutili e in promozione sbagliata: alcune scelte come la scelta di un testimonial lautamente pagato come Gerry Scotti o un improbabile Murales realizzato in una zona periferica di Milano non hanno certamente pagato.
Infine siamo rimasti basiti dagli interventi di Sindaca ed Assessore al Turismo con la prima quasi a minimizzare ed ad insistere con le consulenze esterne ed il secondo che ha portato come idea principale quella di una navetta per trasportare in città i turisti dall’Aeroporto di Rimini invece di insistere con la società che ha in gestione lo scalo affinché arrivino più voli da località per noi importanti come Germania o Paesi Scandinavi.
Si è persa pertanto da parte della Giunta la cognizione della realtà e la gravità della situazione.
E non saranno certo i numeri dell’extra alberghiero che per la prima volta sono stati inseriti nei dati a risollevare una situazione sempre più difficile.
Non è un singolo turismo in crisi è proprio tutto il settore ad essere entrato in una spirale negativa che preoccupa fortemente".
Azione ribadisce le proposte sul turismo: "basta consulenze esterne come KPMG, modifica della promozione turistica per rivolgerci anche all’estero, ritorno di Radio Dj, maggiore ascolto delle categorie economiche e della città, SI alla DMO ma valutare che non si trasformi in un poltronificio, promuovere maggiore sicurezza e decoro in città e spendere meglio le risorse dell’imposta di soggiorno per incentivare l’incoming turistico senza appiattirci agli altri Comuni limitrofi facendo emergere le nostre peculiarità".












