Aumento canoni demaniali: trovato accordo con Governo. Sib soddisfatto


Evitati così i rincari del 300% paventati anni fa. Soddisfatto il Sindacato Italiano Balneari: “concordiamo nell’incrementare il gettito dei canoni demaniali – dice il presidente del Sib, Riccardo Borgo, – ma, allo stesso tempo, senza mettere in discussione gli equilibri economici delle imprese chiamate anche ad investire, a qualificare e a destagionalizzare.
La nota stampa del Sib
Gli imprenditori balneari tirano un sospiro di sollievo. Finalmente una buona notizia. E’ stato siglato il protocollo di intesa sui canoni demaniali tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, la rappresentanza del coordinamento delle Regioni e le associazioni da categoria.
“Apprezziamo questo risultato – afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio che associa circa 10.000 imprese. Credo che questi mesi di intenso lavoro abbiano dimostrato che si possono raggiungere traguardi importanti e condivisi quando, (ognuno per la sua parte: lo Stato, le Regioni, che sul demanio turistico svolgono un ruolo fondamentale, e le associazioni di categoria), c’è la volontà di raggiungere obiettivi comuni che sono, poi, quelli della difesa e della crescita – soprattutto in termini di qualità – di un comparto rilevante come quello balneare. Concordiamo nell’incrementare il gettito dei canoni demaniali ma, allo stesso tempo, senza mettere in discussione gli equilibri economici delle imprese che, oggi ancora di più, sono chiamate ad investire, a qualificare, a destagionalizzare (per quanto possibile), nel totale rispetto delle coste, sempre alla ricerca di un giusto equilibrio tra l’esigenza dell’impresa e la tutela ambientale. Sottolineo con soddisfazione – continua Borgo – come si sia riusciti a riunire tutte le organizzazioni territoriali intorno ad un tavolo per formulare una proposta seria così da poter ottenere attenzione e considerazione da parte dei nostri interlocutori. Rimangono ancora diverse importanti problematiche da affrontare, per questo motivo il tavolo tecnico continuerà a lavorare perchè il sistema delle imprese balneari che operano sul demanio pubblico deve avere certezze e una normativa di riferimento moderna tale da garantire, prima di tutto, il lavoro e la possibilità di qualificarlo e incrementarlo a tutto vantaggio dell’offerta turistica italiana.
Auspichiamo che questo lavoro condiviso consegnato alla Brambilla possa diventare quanto prima norma cogente così da riportare chiarezza ed ottimismo nel comparto e, contemporaneamente, cancellare il contenzioso che è andato aumentando ogni giorno di più.
Soprattutto in un momento come questo in cui le difficoltà economiche congiunturali renderanno il prossimo anno la situazione particolarmente difficile – conclude Borgo – occorre non ripiegarsi su se stessi ma guardare avanti. Gli imprenditori balneari intendono impegnarsi seriamente per assicurare il proprio contributo affinché il turismo italiano riconquisti quote di mercato e competitività, ed un primo segnale in questo senso può venire proprio dall’approvazione di questo documento”.