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A Rivabella e non solo

Attese infinite al passaggio a livello. Rimini e Cervia scrivono a Salvini

In foto: @newsrimini
@newsrimini
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 24 Lug 2025 16:39 ~ ultimo agg. 25 Lug 12:19
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Restano insostenibili i tempi d'attesa al passaggio a livello di via XXV Marzo 1831 a Rivabella con i veicoli costretti ad attendere, spesso sotto il caldo sole estivo, fino a 15 minuti. La vicenda è nota e riguarda un adeguamento normativo introdotto dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali che ha di fatto triplicato i tempi di chiusura causando lunghe code nelle strade limitrofe a quello che è un punto strategico per la viabilità cittadina mare- monte nella zona nord. Il problema, esploso nei giorni del Sigep, aveva portato l'amministrazione ad avviare un confronto con Rfi e col ministero competente. Ma, a distanza di quasi 8 mesi nulla è cambiato. Così il comune di Rimini, insieme a quello di Cervia che vive una situazione analoga, ha deciso di presentare un documento congiunto all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini "per porre nuovamente all’attenzione i pesanti disservizi derivati dall’allungamento dei tempi di attesa ai passaggi a livello" spiega l'assessore Mattia Morolli ricordando che la modifica è stata tra l'altro introdotta senza preavviso. L'assessore evidenzia pure i rischi per la sicurezza con problemi di transito anche per i mezzi soccorso. "Pur considerando doverosi e prioritari tutti gli interventi mirati - prosegue Morolli - ad accrescere la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie, che mai come negli ultimi tempi si presentano vulnerabili nella loro vetustà, riteniamo che questa soluzione finisca per rappresentare una pezza peggiore del buco, scaricando oltretutto le conseguenze sulle spalle dei territori (pratica, questa, ai quali ormai gli enti locali stanno facendo l’abitudine)".

"In accordo dunque con il sindaco di Cervia Mattia Missiroli - prosegue l'assessore -, si è deciso di intervenire in maniera congiunta per richiamare all’attenzione il Ministro, anche in previsione delle sue prossime visite in Romagna, per cercare ancora una volta di sollecitare una soluzione condivisa e immediata che possa garantire un equilibrio tra la sicurezza ferroviaria e la vivibilità cittadina." "Un sollecito - conclude - che arriva dopo mesi in cui i Comuni, in autonomia, hanno portato avanti relazioni con Rfi, con lo stesso Ministero e anche attraverso i parlamentari locali vicini al Governo, dai quali però agli annunci e promesse di impegno non sono seguiti i fatti. Ancora lungaggini, questa volta della politica."



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