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disposta l'autopsia

Aperta un'inchiesta per la morte di Antonella Ambrosi. Appartamento sequestrato

In foto: I vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento del rogo (foto Migliorini)
I vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento del rogo (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 1 min
Gio 23 Ott 2025 16:54 ~ ultimo agg. 17:46
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Sarà il Nia, il Nucleo Investigativo Antincendi dei vigili del fuoco, ad accertare le esatte cause che hanno originato il rogo divampato all'interno dell'appartamento al quinto piano del palazzo di viale Ceccarini in cui viveva Antonella Ambrosi (vedi notizia). Il sostituto procuratore Daniele Paci ha chiesto al reparto specializzato un'accurata ricostruzione di quanto accaduto all'interno dell'abitazione della 67enne. L'ipotesi più probabile resta quella dell'incendio accidentale, forse originato da un mozzicone di sigaretta non del tutto spento, entrato involontariamente a contatto con alcuni oggetti accumulati dentro casa. Il pubblico ministero, però, pretende risposte certe e, a tal proposito, ha disposto anche l'autopsia sul corpo di Antonella, che dovrebbe essere deceduta per asfissia.

Nel frattempo il suo appartamento resta sotto sequestro proprio in attesa degli accertamenti del Nia, mentre il palazzo di viale Ceccarini, angolo viale Dante, non è ancora stato dichiarato agibile dai vigili del fuoco a causa dei danni da fumo. Andrà prima bonificato. I condomini, quindi, contrariamente a quanto trapelato in un primo momento, non sono potuti rientrare nelle rispettive abitazioni.   

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