Ai domiciliari per tentato omicidio, evade per cenare con la figlia
Doveva essere ai domiciliari (tra l’altro per un tentato omicidio) e invece è uscito a cenare con la figlia al fast food. A finire nei guai, un 35enne di origine bulgara ma residente nel riminese, arrestato dai carabinieri. A far scattare l’allarme di evasione è stato il braccialetto elettronico indossato dall’uomo. Giunti alla sua abitazione, i militari hanno più volte suonato al campanello senza ottenere risposta fino a che la moglie del 35enne, residente nello stesso stabile ma in un altro appartamento, li ha fatti salire. Dell’uomo però non c’era traccia così come della figlia. I due sono stati trovati intorno alle 21 mentre uscivano da un fast food a pochi chilometri di distanza. Dagli accertamenti è emerso che sulle spalle del 35enne, che poteva uscire di casa solo per recarsi al lavoro, gravavano numerosi precedenti per reati contestati in varie città della Romagna fin da quando era appena maggiorenne: minacce, maltrattamenti, ricettazione, false attestazioni e, soprattutto nel giugno 2024, porto abusivo di armi in luogo pubblico e tentato omicidio doloso. Per l’uomo, non nuovo neppure all’evasione, è scattato così nuovamente l’arresto, con custodia in carcere. A difenderlo è l’avvocato Riccardo Luzi del foro di Forlì Cesena.












