A Riccione "Mia figlia ha novant'anni", omaggio ai caregiver
Domenica 7 dicembre, alle 16, al Palazzo del Turismo di Riccione, andrà in scena lo spettacolo “MAMMA A CARICO – Mia figlia ha novant’anni”. Una rappresentazione dedicata ai caregiver che si prendono cura dei disabili, nella Settimana della Disabilità Mondiale. La rappresentazione è promossa da Anmic Rimini e Parkinson in Rete di Riccione.
Lo spettacolo di e con Gianna Coletti, che ha anche scritto il libro omonimo, è un monologo ironico e struggente, sul rapporto tra una donna di cinquant’anni, Gianna, e una vecchia ribelle di novanta, cieca, che porta occhiali 3D perché da sempre è abituata ad avere qualcosa sul naso, non cammina più e la testa ogni tanto va per conto suo. Quella vecchia è Anna, la madre di Gianna: spirito indomabile, ironia graffiante, e grande cuore sempre più egoista. Due donne che si sorreggono l’una con l’altra, ma incredibilmente è la figlia ad avere più bisogno della madre per vivere. E tra uno scontro e l’altro, sensi di colpa, una risata, una cantata, si dipana il loro rapporto.
Questa opera, per la regia di Gabriele Scotti e prodotta da Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con Spericolata Quinta, è un monologo teatrale con una voce in più: quella di Anna, la vera madre di Gianna, che rivive sul palcoscenico attraverso preziosi frammenti video tratti dal film Tra cinque minuti in scena di Laura Chiossone, con protagonista la stessa Coletti. Questi estratti, che immortalano sequenze di vita reale tra le due donne, completano la messa in scena e interagiscono con il racconto di Gianna.
Il pubblico ride e si commuove per questa storia personalissima ma universale che suscita empatia e affronta il tabù della vecchiaia coinvolgendo spettatori di ogni età. La condivisione di “MAMMA A CARICO – Mia figlia ha novant’anni” è un aiuto per fare sentire più comprese e meno sole le tante donne che si prendono cura dei loro cari. Lo spettacolo viene normalmente inserito in festival, rassegne e stagioni teatrali. Lo spettacolo teatrale, così come il film e il libro, ha collezionato numerosi premi sia in Italia che all’estero. L’ingresso è libero e a offerta consapevole.
BIO DI GIANNA COLETTI
Attrice, autrice, cantante, chitarrista, lavora nella Compagnia Milanese di Piero Mazzarella. Collabora con svariati registi tra i quali Tato Russo del Teatro Bellini di Napoli, Pietro Garinei del Teatro Sistina di Roma, Andrée Ruth Shammah del Teatro Franco Parenti di Milano, Marco Bernardi del Teatro Stabile di Bolzano, Gino Landi, Carlo Mazzacurati, Giancarlo Sepe, Walter Manfrè, Antonio Syxty, Renzo Alessandri, Alberto Oliva, Emilio Russo, Roberto Recchia, Ivan Stefanutti, Dario D'Ambrosi, Gabriele Scotti. Per la televisione conduce “Fresco fresco”, programma pomeridiano di Rai 1, ed ha ruolo fisso nelle sit-com “Casa Vianello” e in “Cotti e mangiati” con F. Insinna, oltre a vantare partecipazioni in varie fiction. Con Dario D'Ambrosi, fondatore del Teatro Patologico, lavora su diversi testi che riguardano la malattia mentale. È la protagonista del film “Tra cinque minuti in scena” di Laura Chiossone, uscito nel 2013 nelle sale italiane e vincitore di numerosi premi: Cicae Art Cinema ad Annecy, Fice miglior film indipendente, miglior film al Miff di Mosca. Nel 2017 debutta con lo spettacolo MAMMA A CARICO – Mia figlia ha novant’anni, regia di Gabriele Scotti, di cui è anche autrice. Testo scritto dalla stessa Coletti, tratto dal suo libro edito da Einaudi nel 2015. Nel 2023 porta in scena ALMENOPAUSA, regia di Renzo Alessandri, di cui è anche autrice insieme a Valeria Cavalli. Nel 2025 debutta con la nuova produzione JANNACCI. QUELLO DAL CUORE URGENTE, regia Renzo Alessandri, di cui è anche autrice.












