A Maiolo arriva una statua per denunciare gli allevamenti intensivi


Domenica 31 agosto alle 11 arriva alla Cavallara di Maiolo, proprio di fronte al cantiere dell’allevamento avicolo Fileni, la “Madonna della sana convivenza”. Si tratta di una scultura dell’artista veneto Federico Soffiata nata per denunciare gli allevamenti intensivi.
La scultura, alta tre metri, è realizzata in acido polilattico, una bioplastica derivata dal mais. Il tour è iniziato mercoledì 27 agosto a Roma, presso la Basilica papale di Santa Maria Maggiore, arriverà a Bruxelles il prossimo 15 settembre, toccando anche la Polonia e Amsterdam.
L’opera reinterpreta la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca: non più i fedeli sotto il manto della Vergine, ma gli animali da allevamento intensivo (bovini, suini, polli, galline ovaiole), da proteggere come simbolo di convivenza sana e compassione universale.
“Tutti noi sappiamo che cosa accade negli allevamenti intensivi anche mentre compriamo un pezzo di carne in un supermercato: vorrei portare consapevolezza, far ricordare qualcosa che è stato rimosso” sottolinea Soffiato. L’artista ha voluto seguire nel viaggio le tappe del film “Food for Profit”, proiettato in 500 tra cinema, scuole, università e istituzioni e con oltre 2,3 milioni di spettatori nella puntata di Report su Rai 3. La giornalista Giulia Innocenzi, che ha preso parte all’inaugurazione di Roma, sarà presente anche alla Cavallara.