Indietro
menu
Il bilancio di 4 mesi

Ai CAU attesa media di 40 minuti. Metà accessi per problemi ortopedici o intestinali

In foto: Il Cau di Santarcangelo
Il Cau di Santarcangelo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 29 feb 2024 12:02 ~ ultimo agg. 12:21
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Regione Emilia Romagna continua nel suo settimanale aggiornamento sull’andamento dei Cau, centri di assistenza urgenza, chiamati ad occuparsi dei casi urgenti ma a bassa complessità. In quattro mesi, dal 1^ novembre al 25 febbraio, gli accessi alla trentina di ambulatori già attivi sono stati 66. 515 (che diventano 77.797 considerando anche Ferrara e provincia, prime a partire in via sperimentale). L’attesa media nell’ultima settimana è stata di 40 minuti e l’83% dei pazienti riceve assistenza e cura in loco. L’orario diurno quello a maggior affluenza, con l’81% degli accessi tra le 8 e le 20, e la fascia di età più rappresentata è sempre quella tra i 18 e i 64 anni (68% dei casi). Il 53% degli accessi è dovuto a problemi ortopedici o intestinali e a disturbi minori. I Centri di assistenza urgenza stanno funzionando bene, i cittadini iniziano a conoscerli e a utilizzarli nel modo giusto, cioè per patologie non gravi, dimostrando di aver compreso bene il motivo per cui sono nati– afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffale DoniniAndiamo avanti con questo progetto innovativo, a cui altre Regioni stanno guardando con interesse. Tutto questo è possibile grazie alla buona organizzazione messa in campo e a tutti i professionisti coinvolti, mediamente molto giovani, dato che il 61% dei medici ha meno di 35 anni. Un dato che ci fa piacere e che dimostra che i CAU, oltre che un servizio apprezzato dai cittadini, sono anche un contesto professionale gradito alle nuove generazioni di professionisti sanitari“. Sono 348 i medici che lavorano nei CAU, di cui 146 donne e 202 uomini; esattamente la metà, 174, sono specializzandi.  

In provincia di Rimini sono operativi i Cau di Cattolica dal 18 dicembre, Santarcangelo di Romagna dal 15 gennaio e Novafeltria dal 29 gennaio.


Dati 1° novembre – 25 febbraio

Questi, in sintesi, i numeri dell’attività svolta dal 1^ novembre al 25 febbraio nei 30 CAU aperti e monitorati: 66.515 accessi (77.797 considerando anche quelli di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità), l’81% dei quali in orario diurno (comprese le strutture aperte solo di giorno); in media 16 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14) e 13 il pomeriggio (dalle 14 alle 20); variano invece da un minimo di 1 a un massimo di 31 gli accessi giornalieri in orario notturno (dalle 20 alle 8).

Più di 8 pazienti su 10 (esattamente l’83%) sono inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura prestata in loco; i tempi medi di attesa nell’ultima settimana di monitoraggio sono di 40 minuti, da un minimo di 5 minuti a un massimo di 1 ora e 49 minuti, e di circa 1 ora nelle settimane precedenti; casistica per la maggior parte (53%) ortopedicagastro-intestinale e relativa a disturbi minori; il 68% degli accessi sono effettuati da persone tra i 18 e i 64 anni. Infine, il 61% dei medici che lavorano nei CAU ha meno di 35 anni.