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Riccione, confronto acceso

Ritorno in aula dopo 6 mesi: consiglio comunale ad alta tensione

di Redazione   
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gio 30 nov 2023 14:04 ~ ultimo agg. 1 dic 11:14
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Mercoledì sera è tornato a riunirsi il consiglio comunale di Riccione. L’ultima seduta era stata lo scorso maggio, prima che il Tar annullasse le elezioni e il Consiglio di Stato poi le ripristinasse. Tra i tanti temi affrontati, in un clima di grande tensione tra maggioranza e minoranza, anche il futuro dell’ex mattatoio. Folto (e rumoroso) il pubblico presente in aula

Riccione. Ritorno in aula dopo 6 mesi: consiglio comunale ad alta tensione

La nota di Elena Raffaelli (Lega)

Invece che in Consiglio comunale sembrava di essere allo stadio, quando la squadra di casa fa goal fuori tempo massimo e l’arbitro glielo concede”. Elena Raffaelli, capogruppo della Lega, commenta sorridendo la “tifoseria Pd e 2030 sugli spalti alla prima seduta del Consiglio dopo il commissariamento. Segno evidente di una debolezza esplicita della squadra di Giunta e soprattutto del sindaco Daniela Angelini che ha dimostrato non pochi limiti nel suo lagnoso intervento tanto da dover orchestrare una claque plaudente a suo sostegno”. “Come ho già spiegato più volte, il ricorso era legittimo. Anche due candidati Pd alle ultime elezioni politiche hanno chiesto il riconteggio delle schede bianche, nulle e contestate di un campione di sezioni per uno scarto di voti, dunque dove sta lo scandalo? Il vero problema sono l’inesperienza di Angelini e la visione sempre più ristretta della sua maggioranza. Tra l’altro, è sempre bene ricordare l’analogo commissariamento sancito nei confronti della Giunta Tosi di centrodestra grazie allo stesso Pd e Liste civiche. La sinistra ha la memoria corta e selettiva, ricorda solo quello che le fa comodo. Il commissariamento della Giunta Tosi avvenne nel periodo più importante per una località balneare, ovvero il periodo della programmazione estiva. Con che faccia tosta, quindi, si può affermare che il commissariamento ottenuto attraverso la firma da un notaio ha più ragioni di un commissariamento deciso da un tribunale? C’è tuttavia una differenza abissale tra il centrodestra e la sinistra riccionesi: noi ci siamo rimboccati le maniche senza perdere tempo, mentre la sinistra con in testa il sindaco continua a sproloquiare del ‘commissariamento’ per distogliere l’attenzione da una programmazione fallimentare e da una debolezza strutturale politica e amministrativa. E prima se ne accorgono i soggetti che hanno dato fiducia a questa Giunta meglio sarà per il futuro di Riccione. Non a caso la maggioranza di sinistra ha approvato in Consiglio comunale una variazione di bilancio che taglia 200.000 euro al settore sociale e che, guarda caso, risponde prontamente alle richieste delle società partecipate Hera e PMR. In più, spunta sotto l’albero di Natale il ‘regalone’ del PD e della lista 2030: la reintroduzione della tassa Addizionale Irpef al massimo delle aliquote. Insomma, una gara a chi fa più danni tra Pd e liste civiche. Ricordo che il nostro motto era ‘prima i riccionesi’, quello dell’attuale Giunta non può che essere ‘più tasse per tutti, prima le partecipate’”