Indietro
menu
ma grappoli di qualità

Vendemmia e maltempo: produzione in calo del 30-40%

In foto: Simone Mecozzi - azienda Il Mio Casale
Simone Mecozzi - azienda Il Mio Casale
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 2 set 2023 11:33 ~ ultimo agg. 11:36
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La vendemmia in provincia di Rimini è iniziata da qualche settimana e i primi dati raccolti da Confagricoltura presentano una situazione in chiaroscuro con una produzione in calo. Il calo della produzione di quasi il 40% per via del maltempo e delle malattie fungine ha in parte offuscato l’ottima qualità dell’uva raccolta.

È un inizio di vendemmia in salita – ma non del tutto – per le aziende agricole in provincia di Rimini. Secondo un’indagine realizzata da Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, la produzione sarebbe in calo del 30-40% a causa degli effetti del maltempo e delle malattie fungine. Le viti che si sono salvate però hanno prodotto grappoli di grande qualità.

“La situazione è ovviamente in divenire, ma le prime indicazioni sono chiare: la qualità c’è ed è un dato molto importante, mentre purtroppo la produzione è crollata di oltre un terzo rispetto allo scorso anno – commenta il presidente Carlo Carli – Tanti sono i fattori che hanno inciso sul calo: le condizioni atmosferiche avverse, come le piogge insistenti della tarda primavera e le grandinate estive, hanno infatti agevolato il prosperare delle fitopatie. Aspettiamo comunque fiduciosi le prossime settimane di vendemmia, confidando anche e soprattutto in un clima stabile”.

Molte aziende delle colline riminesi sono infatti realtà agricole che producono prettamente vini biologici. “In questi casi i trattamenti utilizzati sono diversi da quelli impiegati per le colture classiche – spiega Lorenzo Menghi dell’azienda contoterzista Amovit – e i vigneti bio hanno sofferto maggiormente le continue piogge che ci sono state negli ultimi mesi. Per questo motivo le malattie fungine sono prosperate facilmente. Tra queste, a causare maggiori perdite è stata la peronospora, che si evidenzia tramite la comparsa di macchie e segni sui tessuti delle foglie, le quali potrebbero assumere una tonalità gialla e cadere in anticipo, indebolendo la pianta e limitando la fotosintesi. Inoltre, anche il grappolo va a seccarsi, facendo perdere di fatto il raccolto”.

Chi conosce molto bene i danni che può arrecare la peronospora è l’azienda agrituristica biologica Il Mio Casale di Montescudo-Montecolombo in provincia di Rimini che ha perso circa il 40% del raccolto a causa del fungo.

“Per noi poteva essere una grandissima annata ma purtroppo la peronospora non ci ha dato scampo, causando numerosi problemi soprattutto al Cabernet e al Pignoletto – commenta il responsabile Simone Mecozzi – La nostra è un’azienda che si estende su una superficie di 35 ettari, 8 dei quali coltivati a vigneti iscritti alla DOC, 3 ettari ad oliveti DOP, ed i restanti a cereali, legumi, frutteti e ortaggi coltivati anche in serra. Per questo motivo le piogge hanno reso più difficile l’utilizzo dei trattamenti biologici contro le malattie fungine, che di conseguenza sono avanzate senza trovare grande resistenza. Il rammarico è grande: la qualità dei grappoli che non hanno avuto ripercussioni è veramente alta”.

Il Mio Casale è reduce dalla vittoria del premio come miglior vino Sangiovese alla manifestazione “Calici di Stelle” che si è tenuta nelle scorse settimane a Santarcangelo di Romagna.

“Per noi è stato un premio inaspettato ma che valorizza la decisione che abbiamo preso nel 1998 di dar vita a prodotti di alta qualità che facciano sentire i nostri ospiti come a casa loro. Oltre al premio siamo stati davvero soddisfatti quando gli stessi sommelier che ci avevano attribuito il riconoscimento sono venuti a trovarci in azienda per assaggiare anche le altre bottiglie della nostra cantina e sono rimasti molto contenti. Ecco, nonostante le difficoltà di quest’anno – conclude Mecozzi – vogliamo ripartire da qui, continuando a produrre vini di grande qualità”.