Pistola alla testa e bici elettrica rubata per un debito non pagato

L’ha raggiunto allo skate park di Cattolica, al parco Melvin Jones, e gli ha intimato di restituirgli i 3mila euro che gli avrebbe prestato mesi fa. Davanti all’ennesimo rifiuto, gli ha sottratto la bici elettrica (del valore di circa 2mila euro) e si è dato alla fuga inseguito a piedi dal proprietario. E’ in quel momento che avrebbe estratto dalla tasca dei pantaloni una pistola di colore nero, sprovvista di tappo rosso, con la quale l’ha minacciato: “Adesso ti ammazzo, vai via, vai via”. Scena avvenuta davanti agli occhi di un ragazzino di 13 anni.

Il rapinatore, un 25enne arrestato dai carabinieri di Riccione sabato scorso a Rimini, dove risiede, nel pomeriggio di venerdì 22 settembre, dopo la prima aggressione, era ritornato allo skate park per minacciare nuovamente il proprietario della bici, ovvero l’uomo che gli doveva i 3mila euro, un 43enne che in passato era stato suo vicino di casa: “Ti sparo nelle gambe se fai qualcosa”, gli avrebbe gridato puntandogli l’arma – probabilmente giocattolo – prima in faccia e poi agli arti inferiori.

Nel tentativo di difendersi, l’ex vicino di casa ha provato ad afferrare lo skateboard, ma è stato colpito con un calcio che l’ha fatto ruzzolare da una scalinata. Poi, mentre, il 25enne si allontanava, ecco l’ennesima minaccia: “Ti ammazzo”.

Ripresosi dallo spavento e ancora contuso, il 43enne si è recato in caserma a Cattolica per denunciare il suo aggressore. L’indomani i militari dell’Arma del Radiomobile di Riccione hanno rintracciato l’aggressore nel suo appartamento di Rimini, dove in casa hanno trovato e sequestrato oltre 80 grammi di hashish (la gran parte suddivise in dosi), 600 euro in contanti, materiale vario per la pesatura, il taglio e il confezionamento della droga e alcuni appunti sulla presunta attività di spaccio. Al termine della perquisizione, il 25enne è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e denunciato per la rapina della bici elettrica.

Questa mattina il gip del tribunale di Rimini ha convalidato l’arresto confermando la detenzione in carcere. Il difensore del giovane, l’avvocato Stefano Caroli, ha già presentato istanza al Riesame chiedendo per il suo assistito i domiciliari.