L’henne: una storia antica e piena di fascino


Ale Giglio non si è dimenticata di voi ed è tornata a farci compagnia con nuovi e interessanti articoli. Oggi ci parlerà dei tatuaggi con l’hennè, una delle sue tante passioni oltre alla natura e alla scrittura.
L’origine del tatuaggio con l’henné risale alle origini dell’umanità, infatti le popolazioni dell’area sahariana lo utilizzavano come pianta medicinale e per tatuaggi in occasione di feste e eventi sacri, fu utilizzato in Mesopotamia, poi dagli Ebrei e dagli Egiziani. È stato scoperto che i capelli della mummia di Ramesse II erano stati tinti con l’henné. Sono stati trovati anche alcuni testi assiri del VII secolo a.C. che descrivono i preparativi di matrimonio di una giovane donna dai palmi delle mani e unghie colorate con l’henné. In Cina le donne dipingevano fiori sulle unghie. In Vietnam le donne si smaltavano i denti di nero, e l’henné addizionato con additivi annerenti offriva loro una tintura economica. Poi l’henné arrivò in India nel XII secolo.
Viene usato il termine Mehndi per indicare il tatuaggio temporaneo fatto con hennè naturale, che ha una tonalità marrone o rosso arancio. L’uso dell’hennè è diffuso nel Nord Africa, in Medio Oriente, in India e in Pakistan. Viene usato per le decorazioni di mani e piedi per il rito nuziale, come segno di protezione e buon auspicio. In India la mehndi nuziale include le iniziali degli sposi e spesso il loro ritratto. L’hennè viene usato anche come strumento di bellezza e seduzione dalle donne di molti paesi medio-orientali.
Per l’applicazione, in Medio Oriente si usano siringhe o stecchini di legno, in India dei coni di plastica. Quando viene applicato sulla pelle il colore iniziale sarà arancione. Una volta finito il tatuaggio si lascia la pasta sulla pelle almeno per 30/45 minuti, dopo di ché lo si toglie a secco con l’aiuto di un tovagliolo e poi si sciacqua con acqua, oppure lo si toglie direttamente con l’acqua. Mi raccomando, va usata solo acqua senza l’uso di saponi.Il colore si scurirà nel corso di 24-48 ore, diventando marrone mattone. Più a lungo si lascia la pasta prima di rimuoverla, più scuro sarà il colore. Il colore finale del mehndi può risultare diverso sulle varie parti del corpo: questo è determinato dal fatto che per ogni zona si hanno differente numero di strati di pelle, quindi un mehndi fatto sui palmi delle mani sarà più scuro di un mehndi fatto sull’avambraccio. Il risultato finale del colore dipende molto dalla provenienza della polvere di hennè e dalla quantità di oli essenziali utilizzati durante la preparazione.
Il tatuaggio fatto con l’hennè può durare 10-15 giorni. La durata del mehndi può variare in base a molti fattori, alcuni dei quali sono il numero di volte e i prodotti utilizzati per lavare la parte tatuata, la sudorazione, il ph della pelle, l’assunzione di determinati medicinali ecc.
Ma che cos’è esattamente l’hennè?
L’hennè è una polvere dal colore verde con odore intenso, simile all’argilla, ricavata dalla Lawsonia inermis, una pianta conosciuta sin dall’antichità per le sue proprietà tintorie utilizzata ormai da secoli in India e in Medio Oriente per tingere stoffe, pelle (tatuaggi) e unghie, e per colorare i capelli e renderli più forti e resistenti. Lawsonia inermis, chiamata con il nome di henna o più comunemente henné, è un arbusto spinoso di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia delle Lythraceae. Questa pianta è composta da foglie e fiori bianco rosa. L’hennè presenta anche proprietà terapeutiche lenitive e antinfiammatorie. L’henné viene usato per la cura del capello perché, penetrando nella struttura del capello, si lega alla cheratina e conferisce al capello luminosità e forza, ispessimento e voluminosità, antiforfora, riduzione dell’effetto crespo, rafforzamento e resistenza agli agenti esterni.
Ale Giglio è diventata collaboratrice di Newsrimini grazie ad uno stage formativo estivo, in collaborazione con Spazio Meraki, gestito da Il Millepiedi Cooperativa Sociale con Fondazione San Giuseppe ed Associazione Zavatta. Ale è una grande appassionata di natura ed animali, ama scrivere e realizzare tatuaggi con l’hennè. Lo stage è terminato ma Ale si è appassionata al sito e continuerà e tenerci compagnia con i suoi articoli.