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Osservatorio Federconsumatori

Inflazione, la stangata autunnale: quasi 3mila € a famiglia

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 15 set 2023 11:56
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Rallenta l’inflazione a Rimini ma non abbastanza. Stando ai dati Istat il tasso ad agosto si attesta al 5,3% (5,4 % quella nazionale) mentre continua ad impennarsi il costo del carrello della spesa, + 9,1%. Tra i vari prodotti, spicca il +9% di pane e cereali, il +10,6% di latte formaggi e uova, il +21,7% di oli e grassi ma anche il +6,5% della carne e il +12,1% di zucchero, miele e dolciumi e il + 8,2% degli alcolici (con i prezzi delle birre che schizzano del 12%). Con l’inflazione a questi livelli, rileva Federconsumatori Rimini, l’aggravio per ogni famiglia sarà di 1.639 euro all’anno. Ma, prendendo in esame le spese che si dovranno affrontare da settembre relative a scuola e spostamenti, la situazione peggiora ulteriormente: + 6% per i libri e il materiale didattico (in media 600 euro ad alunno), 144 euro in più per due pieni di carburante al mese, per non parlare di bollette gas e luce, visite mediche e Tari. Tra spese ordinarie, crescita dei prezzi, tassi di mutui e prestiti, l’Osservatorio Federconsumatori ha stimato una stangata autunnale di +2.924,70 euro.
Secondo l’associazione “le misure finora messe in campo dal Governo non sono state sufficienti a sostenere il potere di acquisto delle famiglie: apprendiamo degli annunci governativi sul raggiungimento di un accordo con le imprese della distribuzione e dell’industria sul patto anti-inflazione, ma tardano a pervenire, però, delucidazioni sui contenuti per comprendere la reale efficacia di tale accordo“.
Per arginare i rincari, Federconsumatori chiede all’esecutivo un piano che preveda la costituzione di Osservatori territoriali, coordinati da Mr. Prezzi (Garante per la sorveglianza dei prezzi), in grado di rilevare rapidamente la dinamica dei prezzi al consumo di un paniere definito di beni e servizi e individuando il prezzo più basso praticato nel bacino di riferimento rendendolo noto ai consumatori tramite una app dedicata. “E’ indispensabile – prosegue poi l’associazione – ripristinare la sterilizzazione degli oneri di sistema sulle bollette dell’energia elettrica e il taglio delle accise, troppo prematuramente smantellati. Inoltre, è necessario prevedere una rimodulazione delle aliquote Iva sui beni essenziali (che secondo le stime del nostro Osservatorio consentirebbe di risparmiare oltre 500 euro annui a famiglia), nonché disporre misure di sostegno più forti a favore dei soggetti sociali più deboli, che invece sono state ridimensionate, e un giusto adeguamento degli stipendi e delle pensioni, per preservarli dalla forte erosione del potere di acquisto che i redditi fissi continuano a subire a causa dei rincari e delle speculazioni” conclude Federconsumatori.