Rimini capitale della cultura. Una festa per presentare alla città il dossier di candidatura

Prima del 27 settembre, termine per la presentazione della documentazione, ci sarà una giornata di festa della cultura riminese in cui sarà illustrato alla città il dossier per la candidatura di Rimini a capitale della cultura 2026. Una giornata in cui i luoghi e gli spazi culturali e non solo di Rimini ospiteranno le performance delle eccellenze locali. Lo ha detto oggi il sindaco Sadegholvaad nella seduta della IV Commissione Consigliare dedicata ad un approfondimento sul percorso di candidatura.
I prossimi step prevendono la presentazione ufficiale del dossier entro il 27 settembre 2023. La commissione giudicatrice delle 26 candidature annunciate (tra queste L’Aquila, Treviso, Alba) entro la fine dell’anno compilerà una short list, ovvero una scrematura delle città in lizza. Quindi a fine marzo 2024 si svolgeranno le audizioni tra queste candidature prescelte e subito dopo l’indicazione della capitale Cultura per l’anno 2026.
“Il dossier che presenteremo, al di là del riconoscimento o meno, è l’occasione per programmare strategicamente un salto di qualità nel futuro, apre una stagione nuova per la città e le sue prospettive, per capire cosa vogliamo essere da qui ai prossimi anni”, ha spiegato il sindaco. Sono già state svolte giornate di ascolto della rete culturale riminese a luglio, a cui seguirà in questo mese una nuova sessione di incontri di presentazione di una prima stesura del dossier sul quale raccogliere le osservazioni e le ulteriori indicazioni.
“Le linee guida del dossier – ha spiegato il sindaco – stanno definendo la nostra candidatura come anomala rispetto a tutte le altre perché più moderna, più contemporanea, più agganciata ai grandi temi mondiali che allargano la visione della cultura tradizionale al sociale, alle relazioni, alle connessioni. I focus individuati sono infatti: le nuove generazioni; le persone; l’ambiente; i territori. La candidatura non riguarda solo Rimini ma sarà fortemente policentrica e terrà insieme le terre malatestiane e la Romagna mettendo a frutto reti esistenti e nuove reti che costituiranno anche la legacy del progetto. Credo che questo ampliamento alla Romagna abbia un ruolo simbolico molto forte”.
Alla seduta hanno partecipato anche le due direttrici artistiche di candidatura, Francesca Bertoglio e Cristina Carlini, il presidente del comitato promotore Giorgio Tonelli, oltre allo staff direttivo del settore cultura.