Colpì il vicino con un bilanciere e lo uccise, imputato condannato a 15 anni


Quindici anni e 4 mesi di reclusione, più 4 anni di libertà vigilata. E’ la pena inflitta dalla Corte d’Assise di Rimini a Edi Zegarac, sloveno di 54 anni, che il 12 gennaio del 2022 uccise a Misano il suo vicino di roulotte, il 49enne Nicola Donadio, al culmine di una lite. Zegarac, che voleva convincere Donadio a ritirare una vecchia querela, perse le staffe e, dopo aver afferrato un bilanciere, lo colpì mortalmente alla testa.
Soddisfatto per l’esito del processo, e non potrebbe essere altrimenti, il difensore dell’imputato, l’avvocato Massimiliano Orrù, che ha ottenuto l’esclusione dell’aggravante dei futili motivi e si è visto riconoscere le attenuanti generiche. In questo modo è diventata ammissibile la riduzione di un terzo della pena prevista dal rito abbreviato inizialmente respinto. Niente ergastolo quindi per l’assassino, così come avanzato dal pubblico ministero Davide Ercolani, subentrato nel processo in sostituzione del collega Paolo Gengarelli solo in fase di discussione. Sulla base delle contestazioni formali fatte dai precedenti pm – il titolare iniziale del fascicolo era il sostituto procuratore Luigi Sgambati, nel frattempo trasferito – il magistrato questa mattina ha chiesto il massimo della pena.
Tra Zegarac, che viveva da anni in una roulotte parcheggiata nei pressi del depuratore Hera, in zona Conca a Misano, e Donadio, che alloggiava da un anno e mezzo in una piccola casa mobile lì a fianco, messa a disposizione sempre dal Comune, non correva buon sangue. I rapporti tra i due erano tesi, c’erano già stati litigi anche accesi per questioni di vicinato, come una fioriera che a dire dell’assassino reo confesso avrebbe invaso la sua zona.
Nel giugno del 2021 l’ennesimo battibecco ero sfociato in uno scontro fisico, con Donadio che aveva querelato lo sloveno per lesioni. E proprio quella querela sarebbe stata alla base dell’ennesimo diverbio degenerato in omicidio. Per conoscere le motivazioni della Corte bisognerà attendere 90 giorni.