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"Bisognava accelerare i tempi"

Caos Riccione. Pullè (civiche): ricorso ex maggioranza non è la scelta migliore per la città

In foto: Fabrizio Pullè
Fabrizio Pullè
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 7 lug 2023 14:00 ~ ultimo agg. 8 lug 12:00
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Il ricorso presentato al Consiglio di Stato dalla coalizione di Daniela Angelini contro l’annullamento delle elezioni 2022 da parte del TAR “è legittimo ma non è la scelta più logica per la città di Riccione“. A dirlo è Fabrizio Pullè della Federazione delle civiche di centro destra secondo cui la “scelta più corretta sarebbe stata quella di accelerare ed andare a nuove elezioni il più velocemente possibile“. “Noi comunque attendiamo con tranquillità la sentenza del Consiglio di Stato” aggiunge ai microfoni di Icaro TV. Sulle possibili decisioni dei giudici Pullè ritiene che l’orientamento dovrebbe essere, alla luce di quanto avvenuto in altri casi in passato, di confermare l’annullamento del voto 2022. “Il ricorso non sposta di molto – dice – poi ovviamente i giudici decideranno come meglio credono, ma l’orientamento giurisprudenziale è questo“. C’è poi una questione di tempi. In merito alla richiesta di sospensiva, la decisione potrebbe avvenire entro il mese di luglio mentre per la sentenza definitiva l’attesa potrebbe protrarsi fino all’inizio dell’autunno. Il rischio è quello, in caso il Consiglio di Stato confermasse le risultanze del Tar, di tornare alle urne solo a giugno 2024 dopo un anno di commissariamento. E se voto sarà, Pullè auspica “un centrodestra unito capace di convergere su un candidato unitario e in grado di far dimenticare questo anno di amministrazione Angelini.

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