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Crescono i posti nido

"La scuola sia luogo di benessere". La riflessione della vicesindaca Bellini

In foto: la conferenza stampa con la vicesindaca Chiara Bellini
la conferenza stampa con la vicesindaca Chiara Bellini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 30 mag 2023 13:45 ~ ultimo agg. 15:00
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Con l’anno scolastico che volge al termine è tempo di bilanci ma anche di riflessioni. Questa mattina la vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini, Chiara Bellini, ha fatto il punto sulle novità introdotte e sulle prospettive future, a partire dai tre nuovi poli educativi in via di affidamento con i fondi Pnrr. Ma ha anche messo sul piatto una riflessione: “la scuola di ogni ordine e grado – ha detto – deve poter essere anche un luogo del benessere, dove le ragazze e i ragazzi si sentano anche ascoltati e non solo giudicati. Educare e non solo istruire, significa accogliere e rispettare le singolarità di ognuno, valorizzandole. Benissimo gli sportelli psicologici, che anche noi supportiamo, ma l’obbiettivo deve tendere, a mio modo di vedere, ad una riforma complessiva che veda anche il diritto ad essere fragili tra quelli che la scuola deve poter garantire. Per questo serve tornare all’ascolto, sia delle sofferenze crescenti dei ragazzi, sia delle esperienze, dei punti di vista dei docenti, delle famiglie, di chi ogni giorno vive queste esperienze. Stiamo lavorando per poter avviare proprio da Rimini una riflessione, di carattere nazionale, su queste tematiche con professionisti, docenti universitari, pedagogisti, dirigenti e insegnanti, portando anche l’attenzione su alcune interessanti sperimentazioni locali”.

“La scuola sia luogo di benessere”. La riflessione della vicesindaca Bellini: ascoltare i ragazzi

Per quanto riguarda i numeri, sono state 600 le famiglie coinvolte dall’iniziativa sui “nidi gratuiti e accessibili”. Si tratta di un piano, progettato su base triennale che ha previsto per i nidi comunali in gestione diretta e per i nidi affidati in convenzione (in gestione all’ASP Valloni Marecchia) l’azzeramento della retta mensile al di sotto dei 26mila euro ISEE, per poi applicare una riduzione progressiva a seconda della fascia. La riduzione delle rette ha riguardato anche i nidi privati autorizzati presenti sul territorio comunale. Come è andata? Nei nidi a titolarità pubblica le famiglie che hanno usufruito della gratuità sono state il 75% degli iscritti mentre in quelli privati circa il 50% delle famiglie ha usufruito degli abbattimenti tariffari finanziati con i fondi comunali. Per un totale, come detto, di oltre 600 famiglie. Un’iniziativa che ha permesso a più persone di usufruire dei servizi di nido avvicinando Rimini alla media di copertura richiesta dall’Unione Europea entro il 2027: si è infatti passati dal 28,8% dell’anno 2022 al 31% (l’UE chiede il 33%) con l’introduzione di una sessantina di posti in più: 8 di lattanti con i fondi statali per i servizi essenziali, 14 posti in convenzione utilizzando risorse del Fondo Sociale Europeo e circa 40 posti sostenuti nei nidi privati come impatto indiretto della politica di abbattimento delle tariffe per effetto dell’espansione della ricettività massima (overbooking del 15% previsto dalla legge regionale).

Nei prossimi anni saranno poi realizzati tre nuovi poli educativi grazie a 7 milioni di euro del Pnrr. Proprio mercoledì ci sarà la conclusione della procedura di gara con l’apertura delle buste. Si tratta de “Il Pollicino” al Parco Pertini a Marebello, il nuovo nido “Girotondo” che sarà realizzato in via Codazzi (negli spazi della ex scuola Montessori) e la ricostruzione dell’asilo nido Peter Pan a Viserba. Le nuove strutture sono state pensati in modo da avere un impatto ambientale minimo e con una particolare attenzione agli spazi esterni sempre più protagonisti nello sviluppo delle scelte educative (outdoor education).

Intanto nei mesi estivi partiranno interventi per 860 mila euro per la manutenzione di nidi, scuole di infanzia ed elementari.

Alla voce centri estivi, il Comune integrerà per la prossima estate l’offerta privata con l’organizzazione di un nido estivo per 73 posti e un servizio per l’infanzia 3-6 anni con circa 200 posti. Si tratta di servizi rispettivamente pensati per dare una risposta a coloro che non riescono a trovare un posto nei nidi privati e per garantire l’accoglienza dei minori diversamente abili da parte di personale di sicura competenza.

L’amministrazione mette sul piatto anche un investimento di 890 mila euro e 44 mila ore di supporto educativo per le famiglie riminesi con figli diversamente abili dagli 0 ai 19 anni. Si tratta di un investimento di cui lo scorso anno hanno beneficiato oltre 250 persone.

Fino al 17 giugno c’è invece tempo per presentare la domanda di contributo per la frequentazione dei centri estivi prevista dal progetto conciliazione vita-lavoro finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con risorse che, per il territorio del Distretto di Rimini (comprendente i Comuni di Rimini, Bellaria Igea Marina, Santarcangelo di Romagna, Poggio Torriana, Verucchio, San Leo, Talamello, Novafeltria, Maiolo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Casteldelci), per l’anno 2023è di 357 mila euro, per un contributo massimo fino a 300 euro a famiglia. La domanda va presentata in modalità online, per informazione e supporto: Ufficio Diritto allo studio, via Ducale 7(0541 704756- 704752 – 793897- 704211).