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venti punti

Riqualificazione colonie nelle linee di indirizzo urbanistiche del PD riccionese

In foto: Riziero Santi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 28 mar 2023 16:01
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Venti punti per dettare alcune linee di indirizzo per la nuova pianificazione urbanistica del comune di Riccione. Le proposte sono emerse dalla prima direzione del Pd che ha visto la partecipazione dell’assessore Christian Andruccioli, dell’Arch. Tecla Mambelli dell’Arch. Roberta Laghi e del Dott. Alberto Rossini. Tra le 20 linee di indirizzo, approvate all’unanimità dalla Direzione e presentate dal segretario Santi, si va dall’evitare ulteriore consumo di suolo alla riqualificazione delle colonie marine, dalla rigenerazione dei luoghi centrali della città in chiave sostenibile all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici, agli alloggi per i lavoratori stagionali.
Con la nuova pianificazione urbanistica comunale – ha esordito Santi – si dovrà definire una nuova visione di prospettiva della città e favorirne la ristrutturazione, per innovarla e renderla aderente e reattiva ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo. Dobbiamo disegnare una città sostenibile, moderna, efficiente, funzionale e bella, per i residenti e per i turisti”.
Le 20 proposte
• In termini generali la Direzione del Pd di Riccione indica di perseguire la neutralità climatica al 2035, valorizzare il paesaggio e la conservazione della biodiversità dei diversi ecosistemi, il suolo libero e la forestazione urbana e periurbana quale maggiore produttore di benefici eco sistemici e biodiversità, e riduzione delle isole di calore.
Evitare il consumo ulteriore di suolo, garantendo in ogni caso forme di edilizia sociale e convenzionata per dare risposta alle esigenze abitative di giovani e famiglie e riconoscere il patrimonio edilizio esistente quale “ricchezza” prioritaria per la rigenerazione, attuando politiche attive e innovative per il riuso, contenere l’uso delle risorse ambientali.
• Promuovere la mobilità sostenibile, agile e collettiva, riducendo drasticamente l’uso dell’auto privata.
• Garantire il diritto di accesso e la fruibilità degli edifici e degli spazi pubblici, anche attraverso l’adozione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche negli edifici pubblici e del Piano per l’Accessibilità Urbana.
• Trasformare Riccione in una moderna città intelligente (Smart City), in grado di gestire in modo efficiente le reti infrastrutturali, essere economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente.
• Affermare la centralità del bene comune anche attraverso un Regolamento specifico e Patti di collaborazione per la cura dei beni comuni urbani.
• Approccio partecipativo che coinvolga tutta la cittadinanza e le giovani generazioni, per dare risposte condivise alla necessità di rigenerazione urbana delle zone strategiche per l’economia turistica della città (viale Ceccarini, viale Dante, Porto) in chiave di sostenibilità ambientale e recupero della identità urbana di Riccione città Giardino.
• Dare priorità alla riqualificazione delle zone a mare tra cui le aree a sud e a nord di ingresso nella città, le colonie marine, la riconversione delle strutture ricettive marginali, anche abbinato al tema urgente degli alloggi per i lavoratori stagionali e un nuovo Piano dell’Arenile.
• Giusta considerazione verso le nuove forme di cittadinanza per interpretare l’abitare temporaneo come volano di promozione della nostra città e come modello innovativo di destagionalizzazione, con spazi dotati di palestre, sale meeting, sale riunioni che possano essere inserite in contesti abitativi finalizzati alla residenza temporanea.
• Il patrimonio edilizio esistente deve essere funzionale allo sviluppo di forme di co-housing sociale, in particolare modo rivolto alla terza età, con il fine di dare risposta alle esigenze di socializzazione e comunità emergenti per gli anziani.
• Trasparenza e semplificazione delle norme e delle procedure attuative a partire dal nuovo regolamento edilizio prestando attenzione a tutte le possibili fonti di finanziamento nazionali ed europee, investendo contemporaneamente sulla qualità dei progetti e sulla formazione continua del personale comunale.