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la tragedia al supermercato

Morì schiacciato da bancale di acqua. Chiesto rinvio a giudizio per l'amministratore

In foto: @Adriapress
@Adriapress
di Redazione   
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ven 17 mar 2023 17:33 ~ ultimo agg. 18 mar 11:35
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E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per l’amministratore della società esercente il punto vendita Conad Superstore Diamante a Cattolica, un 64enne della provincia di Pesaro Urbino, in relazione alla morte del 47enne riminese Umberto Sorrentino, che la notte del 19 aprile scorso rimase schiacciato a Cattolica sotto un pesante bancale di acqua minerale mentre cercava di rubare alcune confezioni. Il Pubblico Ministero Paolo Gengarelli nella richiesta di rinvio a giudizio parla di “negligenza e imprudenza non avendo adeguatamente valutato la situazione di potenziale pericolo”.

L’indagato non avrebbe adeguatamente valutato la situazione di potenziale pericolo determinata dall’accatastamento di più bancali d’acqua in una zona accessibile a chiunque, nella parte esterna del supermercato sul retro, vicino al parcheggio. All’amministratore si contesta anche la mancata predisposizione di cartelli idonei a segnalare il potenziale pericolo del rischio di caduta dall’alto delle confezioni d’acqua. Da qui l’indagine a carico del 64enne per omicidio colposo inerente all’assenza di normativa infortunistica. E’ stata riconosciuta anche una condotta colposa anche alla vittima che, dopo avere rubato alcune confezioni di acqua, era tornato per sottrarne altre spostando quelle più in basso e pregiudicando così l’equilibrio del bancale che lo ha purtroppo schiacciato. Il 64enne è difeso dall’avvocato Gian Paolo Colosimo.