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Antenna a San Lorenzo. Il Comitato ricorre alle vie legali e fa merenda al parco

In foto: il volantino
il volantino
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 31 mar 2023 19:13
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Riparte da un “Merenda party” nel parco giochi per bambini di via Belluno, a poche decine di metri di distanza dall’installazione, la protesta del Comitato civico No Antenna Iliad San Lorenzo, che a febbraio scorso aveva raccolto e consegnato in Municipio circa 500 firme di residenti contrari al nuovo impianto di telefonia mobile 5G.
Dopo il tentativo, messo in campo col gestore dall’Assessore Ambiente-Transizione Ecologica Christian Andruccioli, per trovare una collocazione alternativa all’antenna, “miseramente fallito dopo oltre un mese di trattative”, i residenti dei viali Belluno- Marostica- Udine e limitrofi non si danno per vinti e passano al contrattacco di Iliad per vie legali.
“Nonostante il pennone di circa 27 metri sia appena stato eretto nell’area privata coinvolta ad appena una decina di metri dalle prime abitazioni e poco più dall’unico parchetto pubblico attrezzato per bambini della zona”, i residenti facenti capo al Comitato civico hanno intrapreso la strada del ricorso legale al Tar di Bologna. L’atto, che impugna l’autorizzazione all’installazione rilasciata dal Comune, e di conseguenza coinvolge Iliad, è stato depositato quest’oggi, allo scadere dei termini previsti per Legge.
Per informare e coinvolgere i residenti della zona sull’iter in corso e sulle azioni future i componenti del Comitato No Antenna iliad, organizzano per il pomeriggio di sabato, a partire dalle 16, un ritrovo con dolci e snack proprio nel parchetto giochi di Via Belluno, simbolo
della protesta. Saranno anche raccolti contributi volontari dei residenti per sostenere le consistenti spese legali previste col ricorso.
Nel frattempo pochi giorni fa il Comitato civico ha anche scritto ad Enac per informare che l’antenna appena installata, ma ancora spenta, mancherebbe “di idonea segnalazione luminosa per i veicoli in volo, nonché ad Ausl Romagna per la mancanza degli obblighi minimi per la Sicurezza sul Lavoro (DL.gs. 81/08 ) durante le operazioni di montaggio del pilone alto 27 metri. Allertati – sempre via pec il 24 marzo scorso- anche il Comandante Polizia Municipale Sig. Isotta Mancini e il Dirigente Edilizia Privata, dott.ssa Tecla Mambelli per una verifica tecnica della effettiva pendenza dell’antenna”.